CAPARCO & SOCI FANNO MACELLERIA SOCIALE MA NON TOCCANO I LORO STIPENDI!!!

PD Calvi Risorta, 15 dicembre 2012

fregatura

I soliti noti caleni, hanno approvato il bilancio di previsione 2012, aumentando a dismisura la pressione fiscale, guardandosi bene però dal toccare i loro stipendi. La casta calena non si smentisce mai.

Cari cittadini, il giorno 20 novembre 2012 Caparco & soci con delibera di Consiglio n° 30, hanno approvato il Bilancio di Previsione dell’Esercizio Finanziario 2012, i Consiglieri di Minoranza presenti, hanno espresso il loro voto contrario motivandolo ognuno con una dichiarazione di voto che ha stroncato su tutti i fronti il Bilancio di Previsione 2012. La motivazione più comune è stata che: l’imposizione coattiva della ricchezza, per capirci le imposte, con questo bilancio ha raggiunto i massimi livelli storici dal dopoguerra, accusando inoltre la maggioranza di essersi piegata pedissequamente ai “tecnici” non manifestando in alcun modo quella passione politica che serve per salvaguardare il bene dei cittadini.

La nostra sensazione è che forse Caparco & soci, causa la loro mancata preparazione di fronte ai “tecnici”, non possono nemmeno esercitare quella passione (ma loro ce l’hanno?) che distingue un politico da un tecnico! Una cosa però sono riusciti ad ottenere: i loro stipendi ancora una volta non sono stati toccati!!! Uno schiaffo ed una vergogna nei confronti dei cittadini caleni, lasciati letteralmente in mutande dalla casta politico–amministrativa nostrana.

Affrontiamo ora solo alcuni punti del bilancio di previsione, quelli che secondo noi metteranno in ginocchio le famiglie calene, che già stanno soffrendo oltremodo la crisi che attanaglia la nostra Italia. In ultimo vi faremo sapere quanto è stato stanziato poi per gli stipendi dell'intoccabile  casta calena.

Come già abbiamo annunciato in un altro articolo l’addizionale comunale IRPEF è stata raddoppiata: l’aliquota è passata dallo 0,4% allo 0,8%. Da ricordare che questi signori già per l’anno 2011 l’avevano raddoppiata portandola dallo 0,2 % allo 0,4%, gli effetti si sono avuti nelle buste paghe di quest’anno. In tre anni Caparco & soci hanno praticamente triplicato l’aliquota. Cari cittadini facciamo un esempio semplice, chi nel 2012 ha pagato 150 € nel 2013 pagherà 300 €. L’assessore alle Finanze nella sua relazione ha giustificato tale aumento elencando cifre e percentuali degne dei suoi “tecnici”, la sostanza delle cose però non cambia: i cittadini caleni hanno ricevuto una stangata “fra capo e collo” altro che chiacchiere.

Come già, purtroppo, annunciato in un altro articolo l’Imposta Municipale Propria (IMU), per le seconde case è stata portata all’aliquota massima: cioè al 10,6 per mille.  Da notare che Calvi Risorta è ricca di proprietari di seconde case costruite negli anni passati per i loro figli. Gli effetti  di questo aumento massimo, li stanno subendo in questi giorni dato che stanno pagando la seconda rata dell’IMU. Abbiamo assistito a scene di disperazione da parte di chi in alcuni casi ha dovuto versare l’intera tredicesima per far fronte a questa imposta. L’assessore di contro nella sua relazione si nasconde pedissequamente, quasi in modo puerile, dietro ai tagli statali per giustificare tutto ciò che loro volutamente e consapevolmente hanno deliberato.

Proseguiamo con la chicca finale degli stipendi dei nostri disamministratori locali, i quali impongono sacrifici e tasse ai cittadini ma non toccano minimamente i loro stipendi a cui sono “attaccati” con le unghie. Riportiamo in forma letterale il punto 3 della delibera: di approvare in forma specifica ai sensi delle leggi n°169 del 1974 e n°632 del 1979, l’intervento n° 01.01.01.03, nell’importo complessivo di € 138.737,75 in cui sono comprese le spese relative all’indennità di funzione per il sindaco, per gli assessori e per i consiglieri comunali. Ricordiamo ai lettori che il gettone di presenza per i Consiglieri è pochissima cosa, quasi niente, come spesa. L’assessore alle Finanze nella sua relazione ha parlato di razionalizzazione delle spese, come il taglio di utenze non necessarie, gli ricordiamo che abbiamo dimostrato con dati alla mano che con Caparco & Soci le utenze che lui dice di voler razionalizzare sono aumentate a dismisura. Spieghi invece ai cittadini, come mai non rinunciano ai loro stipendi per un anno come fece il Sindaco Giacomo Zacchia e la sua Giunta nell’anno 2006.

Concludiamo con una riflessione amara: il bilancio di previsione 2012 approvato da Caparco & soci rasenta tutta l’insensibilità nei confronti dei cittadini caleni e nel contempo si distingue solo per le tasse che sono state appioppate  agli stessi. Le imposte e le tasse,  si sono abbattute con la violenza di una spada, tale, da mettere in ginocchio l’intera comunità calena: cittadini, giovani, disoccupati, operatori economici e commerciali. Caparco & soci saranno ricordati solo per le tasse, tasse ed ancora tasse!!!