4 NOVEMBRE 2012: IL SINDACO CAPARCO NON RICORDA I SUOI CADUTI CALENI

Calvirisortanews, 04 novembre 2012

 

Calvi Risorta: 4 novembre 2012 IL Sindaco Caparco non ricorda i suoi caduti caleni

 

 

 

 

 

 

A Calvi Risorta, questa mattina, non si è festeggiato la ricorrenza del 4 Novembre. In effetti, durante la Santa Messa tenutasi presso i Padri Passionisti della frazione di Zuni, il sacerdote Padre Lorenzo, ha comunicato ai fedeli, che non si sarebbe tenuta nessuna commemorazione seguita dalla Santa Messa il 4 novembre in Piazza Municipio, come così deciso dal comune di Calvi Risorta, retto dal Sindaco Antonio Caparco.

Ecco le motivazioni: Essendo giorno festivo e in concomitanza con la festa patronale della frazione di Petrulo di Calvi Risorta, non si terrà nessuna commemorazione in onore dei caduti di tutte le guerre. Questa è la dura verità.

Ma siccome conosciamo come le nostre tasche il primo cittadino pro-tempore Antonio Caparco, nonostante tutto, ecco come si giustificherà dopo aver letto il nostro articolo giornalistico con i cittadini caleni. (“Per motivi meteorologici avversi, non è stato possibile deporre la corona d’alloro, e che la Santa Messa in onore dei caduti caleni, è stata celebrata in tutte le chiese di Calvi Risorta, pur di ricordarli)”.

Vi possiamo garantire che l’unica verità pura è quella comunicata da Padre Lorenzo, sicuramente su indicazione del Sindaco, quindi non abbiamo scritto nessuna bugia, solo la verità e niente altro che la verità.

Sono doverosi gli accenni storici: Una cosa è certa, che il 4 novembre l'Italia intera ha festeggiato il giorno dedicato all'Unità Nazionale e alle Forze Armate, in ricordo di quel lontano 4 novembre 1918, in cui il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico firmarono l'armistizio di Villa Giusti (PD) che pose fine alle ostilità belliche del primo conflitto mondiale. L'Italia, quel giorno, concluse la sua "Quarta" Guerra d'Indipendenza, portando a termine quel complicato cammino di unificazione nazionale sviluppatosi lungo tutto il periodo risorgimentale e che si concluse con l'entrata delle truppe italiane a Trento e Trieste. Ma più che una guerra, il popolo italiano aveva così vinto secoli di forzata disgregazione nazionale e si accingeva a gettare le basi per uno sviluppo democratico, sociale ed economico, uguale su tutto il territorio. Questo storico traguardo fu raggiunto a fronte di uno sforzo bellico enorme, compiuto soprattutto grazie al sacrificio e all'eroismo che tanti uomini e donne posero al servizio dell'Italia e dei suoi cittadini. Le Forze Armate, garanti e coartefici di quell'Unità Nazionale al fianco dell'intera popolazione italiana, ne sono ancora oggi gelose custodi. Ne è riprova il fatto che esse, nel corso della storia dell'Italia unita, si sono affermate quale costante e preziosa risorsa su cui il Paese ha sempre potuto fare affidamento, come riprovato in molteplici occasioni, non ultime le recenti calamità naturali sul nostro territorio. Si spiega così, anche perché le Forze Armate siano fra le massime espressioni dell'identità e dell'unità nazionale, in sostanza, un bene di tutti gli italiani.

Le cerimonie ufficiali si sono svolte a Roma questa mattina e in numerose altre città d'Italia, dove si moltiplicheranno altresì nuove occasioni d'incontro fra cittadini e Forze Armate, proprio a testimonianza del fatto che esse restano sempre Istituzioni profondamente amate dagli italiani. In tal senso, con lo scopo di consolidare questo stretto legame, anche quest'anno verrà riproposta l'iniziativa "Caserme aperte", un'occasione imperdibile per poter visitare numerosi siti militari solitamente non accessibili al pubblico.

In molte città della penisola avranno luogo anche altre manifestazioni quali l'allestimento di vetrine e spazi espositivi presso esercizi commerciali o piazze, l'apertura straordinaria di musei storici, nonchè l'esibizione di Fanfare e Bande militari. Tutta l’Italia ha festeggiato, solo a Calvi Risorta, non si è fatto nulla per ricordare i cittadini caleni, che hanno dato la loro vita, per una libertà e democrazia sicura. Invitiamo il Sindaco Caparco a guardare il video qui pubblicato.

La grande storia