CALVI RISORTA: PREMIO
NAZIONALE LEGALITA' E SICUREZZA PUBBLICA IN CAMPANIA
Luciana Antinolfi, 29 ottobre 2012
L'Associazione
Culturale Demetraviva e la Redazione di
Calvirisortanews.it hanno presentato la manifestazione "Premio Nazionale
Legalità e sicurezza pubblica in Campania", giunta alla sua III edizione; quest'anno
dedicata alla memoria del Giudice di pace, Dott. Andrea Viggiani.
L'evento, ha visto la partecipazione di centinaia di persone; "E' solo
attraverso la cultura che i giovani possono essere sottratti
dalla chimera del facile successo; l'esigenza della legalità è un obiettivo fondamentale
in un territorio martoriato da tanti fenomeni criminosi", ha affermato il Dott. Giovanni Marrocco,
presidente dell'Associazione Demetraviva in apertura
del convegno.
Il dibattito, introdotto dalla dott.ssa Maria Marcella Izzo, è stato moderato
dal giornalista de Il Mattino, dott. Franco Buononato,
che nell'esaltare le bellezze del territorio caleno evidenzia la presenza della camorra, quale nemico invisibile che
lavora in silenzio e che deve essere combattuto dalla cultura. Quella cultura
sana che, dalle parole di Don Luigi Merola, deve essere affidata ad un esercito
di educatori, perchè
"un ragazzo senza studio è come un uccello senza ali".
La
legalità non va predicata, ma va praticata, la legalità è responsabilità è
vivere ogni giorno facendo delle scelte. "E non dobbiamo delegare alle forze
dell'ordine la salvezza della nostra terra, ma bisogna denunciare insieme, il
solista non ha futuro, per salvare l'Italia è necessario lavorare in rete".
Perciò è indispensabile il coinvolgimento di tutte le istituzioni, prima fra
tutte la scuola. "E' auspicabile che nelle scuole", afferma il
Procuratore Capo di Salerno, Dott. Franco Roberti, "i ragazzi conoscano la
Costituzione: diritti e doveri". Oggi, l'art.3 riguardante il principio di
uguaglianza, è profondamente sotteso. Le mafie approfittano delle
disuguaglianze e si infiltrano per fare affari
con i ricchi senza scrupoli e reclutano i disperati dando loro uno stato
sociale. Ma la legalità non concede sconti, deve essere praticata
indipendentemente dalle leggi scritte.
"La
legalità è un modo di essere, di comportarsi", ribadisce il Colonnello Luigi
Cortellessa nel suo intervento, "è nello
sguardo, nella coerenza,
nei costumi privati. L'Italia va curata senza se e senza ma, i convegni sulla
legalità rappresentano solo il punto di partenza". Grande
commozione quando nel suo intervento ha ricordato la recente scomparsa di un altro
nostro soldato nella missione di pace in Afganistan.
Altrettanta commozione quando il Generale Mattiello dedica il premio ricevuto all'appuntato
caleno, Nicandro Izzo, ucciso per affermare il suo attaccamento al dovere.
L'Avv. Patrizia Viggiani, nel ringraziare gli
organizzatori per aver dedicato il Premio alla memoria del padre, ne
ricorda il vissuto personale, di un uomo che "non chinava mai la
testa", da cui tutti devono trarre esempio.
Un encomio per l'alta valenza formativa della manifestazione viene espresso dal
Giudice Giovanni Caparco, il quale ribadisce che è
necessario dare ai nostri giovani esempi concreti e impegno costante nel
combattere l'illegalità. Il Dott.
Marrocco nel ringraziare le forze dell'ordine che "con sacrificio,
mettendo a repentaglio la propria vita e la sicurezza delle loro famiglie,
hanno dimostrato che il cambiamento è possibile", asserisce inoltre che
"la corruzione e di per essa la mafia, la camorra, possono essere
combattute con coerenza e fermezza. E' un compito sicuramente non facile, ma è
dovere di tutti non permettere a nessuno di sopraffare".
L'urgenza di un recupero di moralità personale e sociale di legalità è il
monito, desunto dal dibattito, che richiama il coinvolgimento di tutti, giovani
e meno giovani, a contrastare il crimine organizzato seguendo una
"politica antimafia" che ridia dignità alla Nazione.