LA BASILICA PALEOCRISTIANA TRA LE TAPPE DI ARCHEOCLUB A CALVI RISORTA

Gazzetta di Caserta, 20 ottobre 2012

Quinta tappa. Riparte domani alle 9.40, nei pressi del castello aragonese, la carovana dell’Archeoclub, alla scoperta della Cales dimenticata.

Quinta tappa: i ruderi della basilica paleocristiana di San Casto Vecchio e, a seguire, i resti dell’antica chiesa di San Simeone. Sono pochi gli stessi caleni che ne conoscono l’esistenza. Perciò, domani mattina, la carovana, guidata dal presidente Paolo Mesolella, da Pasquale De Stefano e da Erminio Zona, guiderà i visitatori, oltre che all’antichissima cattedrale di San Casto anche alla scoperta dell’antica chiesa cimiteriale di San Simeone che conserva ancora tracce di affreschi alle pareti.

Dopo il teatro, l’anfiteatro, la cappella reale, le grotte affrescate e gli eremi di San Salvatore e Fratejanne la carovana riscopre anche le antichissime chiese paleocristiane calene. La basilica di San Casto Vecchio risale al IV secolo e sorge nell'area della palestra romana. Nel tardo impero il recinto divenne area di sepoltura e verso la fine del IV secolo, nella parte sud-ovest, ospitò l’antica cattedrale.

In questo tempio si trovava la primitiva “sedia vescovile” con immagini scolpite e con l’iscrizione di San Casto vescovo e martire. Nell’anno 1685 la basilica di San Casto Vecchio non era più adatta al culto, per cui venne abbandonata e i coloni dei campi vicini saccheggiarono il materiale del tempio.