CALVI RISORTA: TARSU… QUELLO CHE CAPARCO NON DICE!

 

PD Calvi Risorta, 03 ottobre 2012

 

tarsu

 

 

In questi giorni Caparco & soci hanno fatto affiggere un pubblico manifesto sulla tariffa della tarsu 2012. Come al solito dice solo quello che conviene a lui.

 

Cari cittadini, in questi giorni sulle bacheche delle pubbliche affissioni sono comparsi dei manifesti sotto forma di avviso per i cittadini, inerenti le tariffe relative alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni per l’anno 2012. I cittadini caleni sono stati informati che la tariffa della TARSU 2012  per le utenze domestiche è di 2,20 € al metro quadrato. Fin qui non abbiamo niente da dire, anzi, ci saremmo  però aspettati che la tariffa fosse stata ulteriormente abbattuta, proprio in virtù di quel recupero di base imponibile effettuato da Caparco & soci nei primi tre anni di amministrazione, per capirci i tanti accertamenti TARSU a cui sono stati sottoposti i poveri cittadini caleni, che hanno dovuto sborsare migliaia di €, a tal proposito stiamo ancora aspettando di sapere se Caparco & soci sono stati oggetto di accertamenti, anche alla luce dei loro vergognosi ruoli TARSU 2011 pubblicati sul sito Istituzionale del Comune. Un dato inconfutabile emerge dal manifesto: il merito dell’abbattimento della TARSU 2012 è da ascriversi solo ai cittadini caleni, a cui va il nostro ringraziamento, che si sono dimostrati dei veri campioni nella raccolta differenziata.

 

Adesso spiegheremo perché il merito è dei cittadini e non di Caparco & soci, ecco quello che i nostri amministratori non dicono ai caleni.

 

Primo punto: grazie proprio al senso civico e all’abnegazione dei caleni hanno potuto ridurre del 58 % la TIA dovuta alla Provincia per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati, calati sensibilmente con la raccolta differenziata;

 

Secondo punto: proprio per la “bravura” dei caleni nella raccolta differenziata, il nostro Comune è potuto rientrare   fra quei Comuni casertani virtuosi a cui è stato abbassato il costo del conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati da parte della Provincia, così come previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale  70 del 31 maggio 2012 che ha fissato in € 98,47  oltre IVA, se dovuta, a tonnellata, la tariffa dei costi per l’anno 2012 (nel 2011 il costo era di 143,08 € oltre IVA, se dovuta, a tonnellata ndr).

 

Quello che Caparco non dice: il costo reale che i cittadini caleni dovranno pagare al metro quadro per il 2012 sarà 2,53 €, perché come al solito il “grande capo” ha omesso di dire che alla tariffa di 2,20 € bisogna sommare l’ex addizionale comunale ECA pari al 10% (ricordate? Caparco da consigliere di minoranza asseriva che non si doveva pagare perché non dovuta… adesso, invece, l’incassa!) e il tributo provinciale pari al 5%. Hanno poi aumentato del 15% la tariffa degli immobili  di categoria B (attività commerciali all’ingrosso; mostre, autosaloni, autorimesse…) , hanno diminuito “solo” del 12% la tariffa per le abitazioni private, ed in considerazione del recupero della superficie imponibile (accertamenti TARSU per capirci) che consente una lievitazione dell’importo della tassa più che sufficiente a coprire l’aumento dell’importo delle spese a carico del Comune ( delibera di Giunta 70 del 20 settembre 2012, assenti Martucci, De Vita, Zona... ma non è una novità!

 

Quello che… Caparco poi non dice: è la lievitazione dei costi e delle spese per le attività di competenze del nostro Comune da quando Caparco & soci ci amministrano, tenetevi forte ve li sveliamo noi. Partiamo dall’anno 2012 il gettito complessivo della tassa  previsto è di 736.127,23 €, che poi è il tasso di copertura dei costi in misura del 100% a carico del Comune. Proseguiamo con l’anno 2011, in quest’anno la Giunta comunale  con delibera 34 del 10 marzo 2011 assegna al responsabile di settore nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione le risorse finanziarie quantificate in 598.500,00 €, comprensive sia dell’importo della spesa da impegnare in favore del CUB e sia delle dell’importo della spesa occorrente per l’esecuzione del servizio per la raccolta differenziata.

 

Poi cosa succede? Caparco & soci in base alle proiezioni elaborate dal responsabile del servizio economico finanziario quantificano che il gettito complessivo della tassa è 681.152,00 €, pertanto il tasso di copertura dei costi è pari al 100 % per le attività di competenza del Comune e danno atto (punto 4) che il gettito complessivo della tassa non supera il costo di esrcizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, riferito agli oneri di competenza del Comune (delibera di Giunta n°77 del 14 giugno 2011, assenti De Vita e Martucci... non è una novità).

 

Ma come? Le risorse stanziate per la copertura dell’intero servizio erano 598.500,00 € e dai cittadini si riscuotono 681.152,00 € ? Ma la copertura dei costi non doveva essere del 100 % ? E fatto ancor più grave, asseriscono che il gettito della tassa non supera il costo del servizio, forse dovranno dare delle spiegazioni plausibili a chi di dovere. Oppure si sono fatti pagare in più ai cittadini caleni 82.652,00 € ed in questo caso, secondo noi, li dovrebbero restituire!!! Finiamo con l’anno 2010, in quest’anno la Giunta comunale con delibera 57 del 15 aprile 2010  quantifica in 540.000,00 € la somma da riscuotere dalla TARSU che è pari alla spesa prevista nel bilancio c.e.f.  per le attività rimesse alla competenza del Comune (il famoso 100 %).

 

Cari cittadini, come avete potuto constatare vi è stato un crescendo dei costi a carico del Comune, tutti a carico delle tasche dei cittadini, non conteggiando, poi, gli importi degli accertamenti TARSU, altra mazzata assestata da Caparco & soci alle tasche dei caleni, questi ulteriori introiti non servono a coprire il servizio come recita la legge? Come sono stati utilizzati? Per non dimenticare riportiamo il crescente costo del servizio registrato con Caparco: anno 2010  540.000,00 €, anno 2011 681.152,00 € (aumento pari a circa il 21%) anno 2012 736.127,23 € (aumento di circa il 27% dal 2010).

 

Quando, sarà raggiunta la fatidica soglia del milione di euro?