L’ESTATE
DELLE INGIUSTIZIE A CALVI RISORTA
Rinascita calena, 2 settembre 2012
Se ci fossimo stati noi ad amministrare, l’estate a
Calvi non sarebbe stata così! In verità, tante cose sarebbero diverse, ma
cominciamo dal dire questo: l’estate calena è la dimostrazione lampante di come
l’amministrazione Caparco gestisca il paese.
La perla dell’amministrazione è il divieto imposto a
“LIBERARTE IN VILLA”.
Ci chiediamo: la giunta dove sta? Come la pensa? Il
silenzio degli assessori è assordante e inquietante! Ma come si fa a impedire una manifestazione, come si fa a dire di no?!? Ebbene, loro l’hanno fatto! E i
caleni? Ai caleni LIBERARTE IN VILLA piace! Caparco e company hanno perso un’altra buona occasione per dimostrare quanto
credano nella democrazia, nel pluralismo, nella libertà di espressione. Per questo,
noi avremmo sicuramente approvato, anzi incentivato
questa bella manifestazione culturale ed artistica, appuntamento oramai
consueto per l’Agro Caleno.
Tante altre ne avremmo promosse, come: i Teatri di
Pietra per rivivere l’Antica Cales, i ”Portali aperti” e le manifestazioni
sportive. Invece, la mannaia del Sindaco e dei suoi collaboratori si è implacabilmente abbattuta sulla libera iniziativa
popolare.
L’esecuzione è stata muta, senza proclami, ma estremamente
dolorosa. Questa volta è toccato alla pro-Loco Cales Novi,
che si è vista negare
Altro capitolo: l’assurda ordinanza 11/11, dell’assurda
estate di Caparcoland. L’ordinanza del
silenzio!
Dopo le 22:00, niente intrattenimento presso i locali
pubblici nelle sere d’estate. Niente musica, partite e
altre iniziative di spettacolo! Che dire? Spettacoli
saltati, locali in difficoltà. Allora, che si fa? Il permesso di suonare lo dà
l’Amministrazione (cioè il Sindaco!). A chi sì e a chi
no! A piacer suo! A che serve allora quest’ordinanza?!? Non sarà mica per dire: “ti ho
fatto un piacere!” ???
Noi avremmo fatto diversamente. Avremmo assicurato a chiunque
volesse promuovere iniziative la possibilità di farlo, di intrattenere
giovani e meno giovani, di accoglierli sul nostro territorio nel migliore dei
modi e nel rispetto delle regole. Ma a noi sta sicuramente a cuore l’interesse
della cittadina, l’economia, la cultura ed il diritto di vivere a pieno gli spazi pubblici.
Vogliamo ripartire, coinvolgendo e rispettando tutti, nella consapevolezza che
la diversità è una ricchezza, è un’opportunità e la libertà è partecipazione.
Noi amministreremo così. Diversamente!
RINASCITA
CALENA