CI RISIAMO:
ANCHE QUEST’ANNO IL SALDO DELL’ESTATE CALENA EROGATO
IN SPREGIO AL DISCIPLINARE!
PD Calvi Risorta, 24 settembre 2012
La storia si ripete, come nel 2011 il saldo del
corrispettivo è stato erogato in spregio allo schema del disciplinare.
Cari cittadini, la storia si ripete con la precisione di
un orologio svizzero, come è successo l’anno scorso
quando il saldo del corrispettivo dell’Estate Calena fu erogato non
tenendo assolutamente conto dello schema del disciplinare, anche quest’anno è successo la stessa cosa. Ormai non ci
meravigliamo più di tanto, abituati come siamo a questo stato di cose. Però
questo non significa che ci passiamo sopra, non ci stancheremo mai di segnalare
e denunciare queste “anomalie”, che se fossero
successe in altri periodi quando Caparco era consigliere di minoranza forse
sarebbero state oggetto di ben altre “attenzioni”. Ma noi non siamo come loro, la nostre denunce sono e saranno solo a livello politico,
fra le tante differenze che ci distinguono questa forse è la più marcata.
Passiamo ora al pagamento del saldo dell’Estate Calena
che come abbiamo anticipato nel titolo è stato erogato in spregio di quel
disciplinare che è approvato dalla Giunta ed è firmato dal dirigente del
Settore Amministrativo e dal presidente della Pro Loco a cui è stata affidata
l’organizzazione e la gestione dell’ Estate Calena
2012, l’importo stanziato da Caparco & soci per questa manifestazione è
stato 8.000,00 € (quasi 16 milioni delle vecchie lire). Caparco nei
ringraziamenti dell’ultima sera si è permesso di affermare che tale importo era
insufficiente e che lo stesso era tanto irrisorio che sarebbe servito si e no ad organizzare una sola serata della
manifestazione. Questa affermazione, secondo noi è stata una vergogna,
uno schiaffo ai tanti cittadini caleni che stanno vivendo uno dei periodi più
brutti dal dopoguerra, forse è questo il valore che Caparco da ai soldi dei
cittadini che pagano le tasse (l’Estate Calena è pagata con soldi del
Bilancio comunale ndr).
Parliamo ora della delibera di Giunta in cui la
stessa ha affidato alla Pro Loco di Calvi Risorta,
la progettazione, l’organizzazione, la gestione della rassegna di spettacoli di
genere vario denominata “Estate Calena
L’amministrazione Comunale, ha stanziato ed erogato come
corrispettivo per l’organizzazione della manifestazione alla pro loco
8.000,00 € assegnandola contestualmente al responsabile del settore
amministrativo per i successivi adempimenti di competenza e alle condizioni
riportate nell’apposito disciplinare. La giunta
stabilisce l’erogazione di un acconto pari al 50 %,
del corrispettivo affidato, al fine di consentire alla pro loco di affrontare
le spese iniziali che riguardano l’organizzazione generale della
manifestazione. Fin qui ci siamo, tutto liscio e pacifico. L’inghippo o il problema
si è verificato con l’erogazione del saldo del corrispettivo concesso
dalla Giunta Comunale, cioè con i restanti 4.000,00
€.
Riportiamo integralmente quello che prevede l’articolo 5
dell’apposito disciplinare, che ricordiamo è parte
integrante e sostanziale della delibera: “la pro loco si impegna a presentare
all’ Amministrazione Comunale, entro 30 giorni dalla conclusione della
manifestazione, il rendiconto dettagliato e documentato delle entrate
complessivamente riscosse e delle spese complessivamente sostenute, e si
impegna, ove del caso, a restituire entro lo stesso termine, la quota del
corrispettivo erogato quale acconto dal Comune che dovesse eventualmente
restare inutilizzato. Il Comune provvederà ad erogare
il saldo corrispettivo, in ragione del rendiconto, entro 15 giorni dalla
ricezione del medesimo, debitamente compilato e documentato”.
La richiesta del saldo invece è stata presentata dal
presidente della pro loco Gianleno De Vita (figlio dell’assessore alle Finanze De Vita Raffaele) il 2 agosto 2012 ed acquisita al
protocollo il 3 agosto al n° 9378 e lo stesso è stato
erogato il 20 agosto 2012 con determina dirigenziale del Settore Amministrativo
n° 433 R.G. a firma del
responsabile Caparco Giuseppe (fratello del sindaco).
Cari cittadini, ancora una volta lo schema del
disciplinare è stato disatteso, con buona pace delle regole e delle norme. A
questo punto chiediamo: che senso ha firmare uno schema del disciplinare
allegato ad una Delibera di cui fa parte integrante e sostanziale se poi viene sistematicamente disatteso? Chiediamo al
Segretario Comunale, in qualità di consulente legale
dell’Ente, di verificare quanto da noi riportato e segnalato anche da un
Consigliere comunale.