Calvi Risorta. L’archeoclub con Wikimedia e le due Pro loco alla Cales dimenticata

Calvirisortanews, 18 settembre 2012

 

Paolo Mesolella

 

L’Archeoclub Cales con Wikimedia e le due Pro Loco guida i Caleni alla riscoperta di CALES: all’Anfiteatro romano, alle Grotte affrescate dei Santi e delle Formelle, alle antiche chiese di S.Simeone e di S.Casto, agli eremi di S.Salvatore e Fratejanne, alla Cappella Reale Borbonica.

 

Parte domenica 23 settembre, alle ore 9. 40, nei pressi del Castello aragonese, la carovana dell’archeoclub Cales, di Wikimedia e delle due Pro Loco calene, alla scoperta della Cales dimenticata. Parte, infatti, il progetto “Cales da scoprire”, organizzato dal Presidente dell’Archeoclub di Calvi Risorta, prof. Paolo Mesolella, in collaborazione con l’ufficio caleno della Sovrintendenza archeologica, la Pro Loco di Calvi Risorta guidata dal dott. Gianleno De Vita, la Pro Loco “Cales Novi” guidata da Pasqualino De Stefano ed i referenti di Wikimedia Italia, gli architetti Marina Milella e Saverio Malatesta.

 

Quest’anno infatti, grazie all’Archeoclub Cales, i monumenti caleni sono stati inseriti nell’evento, a carattere nazionale, “WIKI loves monuments” che prevede la partecipazione al famoso concorso fotografico. Si parte quindi, domenica alla scoperta delle meraviglie di Cales. E non solo del Teatro romano, ma anche delle grotte affrescate dei Santi e delle Fornelle, delle antiche chiese di S.Casto e S.Simeone, degli eremi di Frate Janni e S.Salvatore e dell’Anfiteatro romano, praticamente sconosciuto agli stessi caleni. L’antica Cales, intatti è uno scrigno di monumenti bellissimi e poco conosciuti da scoprire come l’Anfiteatro, la Basilica paleocristiana di S. Casto vecchio, la chiesa di san Simeone e la Cappella Reale Borbonica.

 

Per questo l’Archeoclub Cales, guidato dal prof. Mesolella, dal prof. Pasquale De Stefano e dal dott. Erminio Zona, in collaborazione con gli Architetti di Wikimedia e le Pro Loco, ha preparato un interessante calendario di visite ai monumenti più affascinanti di Cales. Si parte domenica il 23 settembre, alle ore 9.40 con la visita all’Affresco dell’Assunta, presso la Grotta delle Fornelle. Poi domenica 30 settembre, sarà la volta della Cappella Reale borbonica nel Demanio di Calvi. Domenica 7 ottobre, invece, in collaborazione con Wikimedia, è previstA un’intera mattinata all’insegna dell’arte calena perché sarà possibile vedere, con l’autorizzazione della sovrintendenza, il Teatro, i resti dell’anfiteatro, la cattedrale romanica ed il prezioso affresco della Crocifissione nella grotta dei Santi.

 

Domenica, 14 ottobre poi, è in programma una passeggiata agli eremi di San Salvatore e di Frate Janne sul monte di Croce. Ultima tappa, Domenica 21 ottobre, tempo permettendo, la visita alla basilica paleocristiana di S. Casto vecchio e alla chiesa di San Simeone. Tutte le domeniche quindi, fino al 21 ottobre, l’Archeoclub Cales e le Pro Loco, andranno alla scoperta della bellezze calene: dalla bellissima grotta dei Santi, i cui affreschi stanno scomparendo dalle pareti al prezioso mausoleo delle Fornelle del 1023 (che custodiva le salme del conte Pandolfo e della contessa Gualferata), per ammirare il bellissimo affresco dell’Assunzione. Poi la chiesa di San Simeone, presso la porta Stellatina dove sono stati rinvenuti resti di corpi non cremati.

 

La chiesa detta “masseria della fantasima”, era un’edicola cimiteriale pagana, come dimostrano le colombaie per la deposizione dei vasi contenenti le ceneri dei corpi cremati. Poi ancora la chiesa di Fratejanni e l’Eremo di S. Salvatore, un grazioso convento benedettino del 1310 che conserva le tracce dei quattro monaci che lo abitavano. Non ultima la visita all’Anfiteatro romano, la cui prima fase di costruzione risale addirittura al I sec. a. C.