A CALVI RISORTA MASSIMA ALLERTA PER GLI INCENDI BOSCHIVI
Cronache di Caserta, 18 agosto 2012
(mb)
Allerta massima per il fenomeno degli incendi boschivi: il
territorio caleno é sotto l’attento controllo del servizio antincendio
regionale, perchè dai dati dell’apposito piano Aib 2012 risulta che Calvi è una delle zone che nel tempo è
stata maggiormente interessata dal fenomeno.
Quattordici roghi di grosse dimensioni solo nel 2011:
tanto è bastato per inserire il Comune di Calvi Risorta
nella ‘top
Nella serie storica considerata la
superficie media boscata sul totale delle superfici
percorse da incendi é pari al 46%. Per il 2011 tale dato si attesta al 43% al sesto posto.
Il dato positivo è quello riferito alla superficie
media percorsa dal fuoco per evento, calcolata come rapporto fra la superficie
complessiva percorsa dal fuoco e il numero totale degli eventi, che, nel 2011,
è risultata pari ad
E’ opportuno sottolineare che la
campagna Aib 2011 è stata tristemente caratterizzata
anche da numerosi incendi di rifiuti e discariche. In questo caso gli uffici
forestali regionali hanno, nell’ambito delle proprie competenze, offerto la propria collaborazione ai Vigili del Fuoco. Molteplici sono
i fattori che interagiscono e determinano l’elevato numero di
incendi boschivi rilevati nelle statistiche nazionali per
L’esposizione territoriale al fenomeno è inoltre da
attribuire al continuo incremento dei terreni agricoli abbandonati e alla non
perfetta manutenzione stradale che comporta la disponibilità di combustibile
rapidamente infiammabile e pertanto facile innesco di incendi
di ben maggiore importanza. Oltre al periodo estivo una discreta presenza di incendi si registra anche nel periodo tardo invernale
(febbraio-marzo). Essa è legata al verificarsi di scarse precipitazioni e vento
in presenza di accumulo nei terreni di residui
vegetali, rami morti ed erba secca che risultano molto infiammabili in corrispondenza
di periodi di siccità. La natura colposa di molti eventi è assolutamente
rilevante e ciò è da attribuire a comportamenti non avveduti che coinvolgono
anche l’attenzione posta dagli agricoltori nella bruciatura dei residui
vegetali.