TENTATO
FURTO ALLA TABACCHERIA LEONE DI CALVI RISORTA: MESSI IN FUGA DALLA TITOLARE
Calvirisortanews, 26 luglio 2012
Tentato furto alla tabaccheria in
località Calvi Vecchia, frazione di Calvi Risorta, di proprietà della
famiglia Leone.
Nuovo raid notturno. I malviventi
hanno agito intorno alle ore 01,30 circa di giovedì.
Hanno approfittato che la titolare riposasse e così
hanno tentato di introdursi all’interno dell’attività commerciale, dopo aver
scassinato il portoncino d’ingresso principale.
Il piano sembra essere stato organizzato nei minimi
particolari al fine di sottrarre un cospicuo bottino. A rovinare il piano dei
ladri, che erano riusciti a introdursi indisturbati
all’interno dell’attività commerciale, è stato l’intervento della proprietaria,
che non ci ha pensato su due volte a dare una lezione ai due ladri, rischiando
grosso e mettendoli in fuga. Subito dopo allertava i
carabinieri, che si sono portati sul posto immediatamente, ma purtroppo i ladri
avevano già fatto perdere ogni loro traccia.
Dunque il furto per fortuna non è stato
messo a segno, ma i danni apportati alla struttura sono stati ingenti. A parte
la spesa che sarà necessaria per riparare la porta d’ingresso la proprietaria
della tabaccheria è stata impegnata per diverse ore
con i carabinieri per riuscire a ricostruire l’accaduto. L’intrusione
nell’attività commerciale da parte dei ladri, non ha impedito alla titolare di poter svolgere regolarmente la sua attività
nella giornata di oggi.
Non è la prima volta, che un episodio simile accade in
città. Infatti, qualche anno fa, venivano messe a
segno diverse rapine ai danni di alcuni tabacchini di Calvi Risorta, che solo
grazie alla capillare attività investigativa dei carabinieri della locale
stazione, retta dal maresciallo Massimo Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco,
arrestarono tutti i componenti delle bande che si resero responsabili delle
diverse rapine nel comune di Calvi Risorta.
Sicuramente anche questa nuova banda di topi d’appartamento,
alla fine finiranno nella rete del comandante
Petrosino. Quindi, indagini a trecentosessanta gradi pur di
dare un volto a questi malviventi che negli ultimi tempi stanno terrorizzando
il territorio dell’Agro Caleno.