CALVI RISORTA: LE OPERE PUBBLICHE DI CAPARCO… ECCOLE!

 

PD Calvi Risorta, 16 luglio 2012

 

parcheggio_cimitero

 

Mostreremo con delle foto le opere pubbliche realizzate da Caparco & soci in questi tre anni di amministrazione. Cari cittadini, in questo articolo vi mostreremo che cosa hanno realizzato Caparco & soci in questi tre anni di amministrazione.

 

Dopo aver parlato in un precedente articolo delle opere pubbliche fatte da Caparco, che noi ribattezzeremo “opere da mille euro” perché questa è la forza di chi ci amministra non essendo capaci di reperire un solo finanziamento, non avendo uno straccio di programmazione, non avendo la forza di indire gare per dei contratti già scaduti da diversi mesi, vedasi in proposito il contratto del servizio di gestione dell'impianto di illuminazione votiva nel cimitero comunale scaduto il 4 febbraio 2012, il contratto del servizio di trattamento e depurazione delle acque reflue comunali (depuratori comunali) scaduto il 31 gennaio 2012, in entrambi i casi le relative progettazioni e l’affidamento fino al 31 dicembre 2012 con procedura negoziata  senza previa pubblicazione di un bando di gara  è stata fatta con diversi mesi di ritardo, invocando l’articolo 57 del decreto legislativo 163/2006 che prevede la estrema urgenza, avete letto bene dopo 5/6 mesi ci si appiglia all’estrema urgenza.

 

Una domanda: scusate ma non si sapeva già nel 2011 che i contratti in questione erano in scadenza e quindi preparare una regolare gara? Ma si sa l’ufficio preposto è molto indaffarato in altre cose, come pagare il carburante per i mezzi del CUB, la manutenzione degli stessi, il pagamento delle spettanze stipendiali ai  suoi dipendenti.

 

Poi in altri due recenti articoli abbiamo parlato del programma mirabolante di Caparco, rimasto sulla carta, disatteso in tutto, una vera presa in giro per la popolazione. E’ sotto gli occhi di tutti che l’attuale  amministrazione vive alla giornata, facendo quel poco di ordinario per buttare fumo negli occhi agli ormai sgomenti cittadini caleni, che ormai sanno che le vere opere pubbliche realizzate in questi tre anni sono state pensate, progettate e fatte finanziare dall’Amministrazione del Sindaco Giacomo Zacchia. Caro Caparco la pacchia è finita, l’eredità d’oro che hai trovato si è esaurita purtroppo per te, hai però ancora un’eredità: "i lavori della palestra don Milani” te li stai forse tenendo in serbo per la prossima campagna elettorale? Se fosse così sappi che lo stai facendo sulla pelle degli alunni di quel plesso scolastico, i nostri figli, ed in questo caso esiste una sola parola “vergogna”.

 

Parliamo ora delle  sue “opere da mille euro”, la prima: chiusura con dissuasori di piazza Municipio,  che forse si può ribattezzare anche “il suo sfizio” perché forse a Caparco dava fastidio che molti cittadini non suoi elettori parcheggiavano la propria autovettura davanti al palazzo comunale, il suo castello, e si intrattenevano a chiacchierare, in questo caso come si suol dire ha fatto un buco nell’acqua perché la sua scelta non ha sortito l’effetto sperato.

 

Altre "opere da mille euro", le linee per delimitare i campi da tennis nel palazzetto dello sport sempre più chiuso ed abbandonato ed il campo di calcio a 5, chiuso anch’esso ma riaperto per il torneo che si sta tenendo nell’ambito dell’Estate Calena, salvo poi richiuderlo ai ragazzi e bambini caleni, ma non ai “tanti tennisti” che si cimenteranno nel gioco a loro tanto caro, in proposito direbbe il grande Totò: ma ci faccia il piacere… anche le pietre a Calvi Risorta sanno chi sono “i tanti tennisti” che tenevano corsi privati sui campi della Parrocchia di Visciano, ora chiusi.

 

Allora Caparco & soci cosa fanno?  Forse si inventano la storiella delle tante richieste per giustificare una scelta che riguarda poche persone: un amministratore, i suoi parenti e un amico del capo.

 

La vera chicca  delle opere pubbliche però sono quelle documentate dalle foto e dal video pubblicato su un noto sito lo che alleghiamo, in cui si può vedere cosa Caparco intenda per “opere pubbliche”: rappezzi sulle strade comunali fatti con il cemento, qualche volta con un po’ di asfalto, oppure fatti con materiale proveniente da fresatura stradale.

 

Cari cittadini, ogni altro commento è superfluo, le immagini parlano da sole. Solo una cosa aggiungiamo: QUALCUNO LI FERMI!!!      

 

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