IL "COPRIFUOCO" A CALVI RISORTA PER LE KERMESSE SERALI VA ANNULLATO: ECCO IL PERCHE'

 

Gazzetta di Caserta, 11 luglio 2012

 

Il "coprifuoco” per i locali dalle 22 in poi, secondo uno "studio” del sito calvirisortanewsit, sarebbe da annullare perché in città mancherebbe il piano di zonizzazione acustica. E’ una novità che farà piacere conoscere ai commercianti imbavagliati l’anno scorso da Antonio Caparco con l’ordinanza del 2011, si legge sul portale. “l’abbiano scoperta noi studiando le carte e consultando i nostri avvocati - dicono i responsabili del sito - l’editto del silenzio non vale, perché la città di Calvi non si è mai dotata di un piano di zonizzazione acustica".

 

Che cosa significa? E’ molto semplice: se non c’è una regolamentazione generale dei decibel di rumore (o musica) che è possibile produrre in un quartiere densamente abitato rispetto a una strada di periferia, tanto per fare qualche esempio, o una zona industriale, il sindaco non può procedere (o non potrebbe, perché poi siamo sempre in Italia) a imporre orari e limitazioni di ipotetici suoni provenienti da impianti acustici.

 

Il caso è quello degli spettacoli all’aperto proibiti con l’ordinanza numero 11 dell’1 marzo 2011. Ossia: interventi di contrasto del degrado urbano e del disturbo della quiete pubblica. L’ordinanza, che tante polemiche ha scatenato già lo scorso anno e tante ancora ne sta scatenando quest’anno tra baristi, ristoratori e affini che vedono cadere tutta questa rigidezza comunale d’estate, proprio quando si dorme con le finestre aperte, nel periodo dell’estate calena, sarebbe da annullare.

 

"Meriterebbe subito di essere annullata, perché il Comune, come invece avrebbe dovuto fare da molti anni - si legge - non si è mai dotato di un piano di zonizzazione acustica. Naturalmente dovrebbero essere i consiglieri comunali, in prima istanza quelli di minoranza, a far notare il tutto”.