L'ORDINANZA A CALVI RISORTA: IL PARCO CALENO E' VIETATO AI CANI

 

Gazzetta di Caserta, 10 luglio 2012

 

“Parafrasando una famosa pubblicità del passato, informiamo i caleni che oggi avere un cane nel nostro comune è un lusso e bisogna stare attenti per non incorrere nelle maglie "teutoniche" del sindaco Antonio Caparco".

 

Così il comunicato con il quale il Pd di Calvi Risorta attacca l’amministrazione dopo l’ultima ordinanza che vieta ai cani l'accesso al “Parco Caleno”.

 

"Cari cittadini, amanti dei cani e non, ed amici dell'amico più fedele dell’uomo, in questo articolo vogliamo parlare dell’ordinanza avente ad oggetto norme sulla custodia dei cani; la materia è molto seria, leggendo quest’ordinanza sembra di rileggere le famose leggi razziali, ci scusiamo per l’improvvido paragone, però siamo in attesa di sapere l'ubicazione del campo di concentramento dove portare i nostri cani per farli defecare liberamente. Chiediamo, ma i cani caleni muniti di regolare microchip sono forse degli untori di manzoniana memoria? A loro tutto é proibito, non possono circolare liberamente se non muniti di bisogni fisiologici, la deiezione per capirci, (fare la cacca, ndr) non possono farla sul suolo del territorio comunale se il padrone non é munito di mezzi idonei per farla sparire, non possono accedere anche se al guinzaglio negli spazi di verde pubblico, nei luoghi comunali dove ci sono parchi giochi per bambini, nelle aiuole pubbliche, nelle zone pedonali. Ma ai proprietari neppure vengono indicati dei luoghi dove poter portare i propri cani per le loro esigenze fisiologiche”.