SPETTACOLI
ALL’APERTO, IL COPRIFUOCO DELLE 22 É DA ANNULLARE: MANCA IL PIANO ACUSTICO
COMUNALE
CalviRisortanews, 07 luglio 2012
C’è una novità che farà piacere conoscere ai commercianti
imbavagliati l’anno scorso da Caparco con l’ordinanza del 2011. L’abbiano
scoperta noi di Calvi Risorta News studiando le carte
e consultando i nostri avvocati. Ebbene, l’editto del
silenzio non vale, perché la città di Calvi non si è mai dotata di un piano di zonizzazione
acustica. Che cosa significa? È molto semplice:
se non c’è una regolamentazione generale dei decibel di rumore (o musica) che è
possibile produrre in un quartiere densamente abitato rispetto a una strada di periferia, tanto per fare qualche esempio, o
una zona industriale, il sindaco non può procedere (o non potrebbe, perché poi
siamo sempre in Italia) a imporre orari e limitazioni di ipotetici suoni
provenienti da impianti acustici.
Il caso è quello degli spettacoli all’aperto
proibiti con l’ordinanza numero 11 del 1 marzo 2011. Ossia:
interventi di contrasto del degrado urbano e del disturbo della quiete pubblica.
L’ordinanza, che tante polemiche ha scatenato già lo scorso anno e tante ancora
ne sta scatenando quest’anno tra baristi, ristoratori
e affini che vedono cadere tutta questa rigidezza comunale d’estate, proprio quando si dorme con le finestre aperte, nel periodo
dell’estate calena, sarebbe da annullare.
Meriterebbe subito di essere annullata, perché il Comune,
come invece avrebbe dovuto fare da molti anni, non si è mai
dotato di un piano di zonizzazione acustica. Naturalmente dovrebbero
essere i consiglieri comunali, in prima istanza quelli
di minoranza, a far notare questa anomalia al sindaco che dovrebbe subito fare
marcia indietro. Ma, sempre naturalmente, questo a Calvi
non succede. E allora ci penseremo noi a scrivere al
Prefetto per vedere chi ha ragione.
Ricapitolando, secondo il sindaco Caparco, alle 11 di
sera, cioè le
Del caso si è interessato il comandante dei vigili urbani,
Fabio Remino, ma pare che non ci sia stato nulla fare:
tutti a casa, zitti e mosca dopo le