Demetraviva, 03 luglio 2012
Luciana Antinolfi
Continua il gemellaggio tra l'Associazione Demetra e
l'Associazione Capitano Ultimo.
Il 30 giugno scorso si è tenuta un'importante iniziativa a
sfondo sociale:la vendita del pane per la solidarietà.
Protagonista il gemellaggio tra l'Associazione Demetra di Calvi Risorta e
l'Associazione Capitano Ultimo di Roma, con la fattiva collaborazione del
Supermercato Conad di Gianni De Vita, con sede in
Pastorano. Sul posto sono intervenuti il dott.
Marrocco, Presidente dell'Associazione Demetra, il giornalista Elio Zanni,
l'editore web Vito Taffuri, il cameramen Giovanni
Ranucci. In rappresentanza del colonnello Sergio De Caprio,
era presente il Tenente Colonnello Marco Filoni, dell'Arma dei Carabinieri
del Comando Tutela e Ambiente di Roma, accompagnato da Don Rovo, padre
spirituale dei ragazzi e non è voluto mancare
all'appello il presidente dell'Associazione calena Carabinieri in congedo, Avv.
Giovanni Morelli.
Il pane, segno di solidarietà e di ospitalità,
è stato prodotto direttamente dai ragazzi ospiti della casa famiglia
"Capitano Ultimo", il cui obiettivo prioritario è il recupero dei
minori deviati, l’affermazione dei valori della legalità, attraverso azioni
focalizzate sull’impegno sociale, nella prospettiva di far diventare i minori
ospiti della casa attori e promotori degli stessi principi a favore della
società civile.
"Siamo orgogliosi di chi si prodiga
per il prossimo", ha sostenuto Giovanni Marrocco, "siamo fieri di aver contribuito con il nostro
progetto alla distribuzione del pane della legalità, perchè è dalle piccole
cose, goccia dopo goccia, che si raggiungono grandi obiettivi. Il successo di
uno è il successo di tutti".
E con queste parole, il Presidente, coglie l'occasione per rimarcare la
continuità della collaborazione con l'Associazione Capitano Ultimo in altri
eventi che risveglino quello spirito di umanità, di
solidarietà, di legalità, carente nella società odierna.
Forte e significativo anche il messaggio di padre Rovo
che ha parlato di "pane della
conoscenza", il pane come trait d'union per giungere alla
consapevolezza dell'esistenza di persone "deboli e umili" a cui la
comunità calena ha teso generosamente la mano.
Il messaggio che bisogna carpire da simili iniziative è quello di non lasciarsi
prevaricare da egoismi e abusi di potere, ma focalizzare l'attenzione sugli
altri, sui bisognosi: i deviati, i malati, i diversamente abili, che necessitano di fatti concreti e non solo di vane parole... entrare
nell'ottica che fare cultura significa essenzialmente condividere i veri valori
della vita.
E' con questa missiva di legalità, con l'auspicio di essere
incisivi e costruttivi, che l'Associazione Demetra invita tutti al prossimo
evento.