CALVI RISORTA: QUANDO IL VERDE SORGE SULL'EX TERRENO DELLA MAFIA

 

Gazzetta di Caserta, 03 giugno 2012

 

Il giorno dopo l'inaugurazione del Parco Caleno, c’è soddisfazione a Calvi Risorta, anche perché l’area “verde” è sorta su un terreno confiscato alla camorra. Il Parco Caleno, in località Cortemanne di Calvi Risorta, è stato intitolato alla memoria del carabiniere Giovanni Pepe, vittima del dovere. Il Parco si estende su una superficie complessiva di 26.978 mq. Esso è stato realizzato su un terreno confiscato alla mafia e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Calvi Risorta dall’Agenzia del Demanio-Direzione Gestione beni confiscati, con disposizione numero 27795, in data 5 novembre 2001, per essere poi destinato a sede per lo svolgimento di attività sociali, culturali, ricreative e centro commerciale.

 

L’immobile è stato consegnato al Comune di Calvi Risorta il 30 novembre 2001. Poi, con deliberazione numero 108 del 7 ottobre 2011, la giunta comunale ha stabilito di attribuire all’area destinata a verde attrezzato, in località Cortemanne, la denominazione di "‘Area Giovanni Pepe", appuntato dei carabinieri. L’appuntato Giovanni Pepe, nato il 4 luglio 1940 a Pastorano é deceduto a Lucito l’1 giugno 1982, per ferite contratte a seguito di colpi d’arma da fuoco esplosi contro di lui da un pregiudicato, nel corso di una perquisizione; é stato riconosciuto "vittima del dovere" con decreti del Capo della Polizia del 1982 e del 2006, come attestazione, datata 26 marzo 2008, del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.

 

La prefettura di Caserta, sulla base del parere favorevole espresso in merito dalla “Società di Storia Patria di Terra di Lavoro" di Caserta, con apposito decreto del 29 dicembre 2011, ha concesso l’autorizzazione ad intitolare l'area destinata a verde attrezzato nel Parco Caleno in località Cortemanne all’appuntato dell'Arma. La cerimonia di intitolazione del Parco all’appuntato dei carabinieri Giovanni Pepe, vittima del dovere, si è tenuta l’altro ieri in occasione del 30esimo anniversario del tragico evento. Per non dimenticare.