PD Calvi Risorta, 20 maggio 2012
La fascia tricolore indossata dai sindaci non è un
semplice ornamento, essa è un simbolo certamente dotato di specifici
significati, e per tali ragioni non avulso da un uso mirato ed opportuno.
Cari
cittadini, in questi giorni ci sono giunte molte segnalazioni da parte di
cittadini indignati da ciò che hanno visto domenica scorsa durante
Potremmo
derubricare quanto successo domenica come una
semplice goliardata, l’assessore Capuano forse si
voleva fare un giro sulla bicicletta per sentirsi importante verso i cittadini zunesi o riaffermare il suo potere nei confronti dei suoi colleghi di maggioranza, ma quanto avvenuto merita un
approfondimento, perché è una questione seria, che oltre che essere riportata
nell’articolo citato è stata oggetto in passato anche di una Circolare la n°5
/98 del 4 novembre 1998 dell’allora Ministro dell’Interno Rosa Russo Iervolino.
Non citeremo tutta la circolare ma riporteremo solo le
parti salienti commentandole insieme a voi.
La
circolare citata, si riferiva alle modalità di utilizzo
della fascia tricolore, all’interno di essa si invitavano i Sindaci a fare “un
uso corretto e conveniente della fascia tricolore” ,
nella consapevolezza “ della dignità e del decoro della carica, e tale da
non scalfire la realtà dello Stato come elemento di unità giuridica”.
Nel precisare come la disciplina dell’uso della fascia non sia dettata compiutamente
dalle norme, ma sia rinvenibile in talune disposizioni di legge e di carattere
amministrativo “via via emanate e
riguardanti per lo più aspetti settoriali del
problema….”, il Ministro specifica, nella circolare, come tale
disciplina sia legata “principalmente alla natura delle funzioni sindacali,
di capo dell’amministrazione comunale e di ufficiale di governo”.
Ma
occupiamoci in primis dell’utilizzo relativo all’esercizio
delle funzioni sindacali di Capo dell’Amministrazione Comunale.
La
specifica funzione distintiva attribuita alla fascia quale elemento simbolico,
si spiega nel provvedimento ministeriale, è altresì “finalizzata a
rendere palese la differenza tra il Sindaco e gli altri titolari
di pubbliche cariche e, nel contempo, sottolinea l’impegno
che il Sindaco si assume nei confronti dello Stato e della comunità locale”.
Il titolare del dicastero evidenzia altresì come, nell’uso corrente, si sia affermata la consuetudine che il Sindaco indossi
In
tal senso possiamo operare alcune riflessioni:
·
Il Sindaco in quanto tale può utilizzare la fascia tricolore, anzi deve
utilizzarla, nell’adempimento delle proprie funzioni istituzionali, tutte le
volte in cui la propria veste di partecipazione alle manifestazioni pubbliche venga interpretata come appunto espletamento del proprio
ruolo ed assuma ufficialità;
·
Coerentemente con tale enunciazione, si è del parere
che costituisca un uso legittimo del simbolo l’utilizzo della fascia tricolore
da parte del vice-sindaco, nelle ipotesi previste dall’art. 53, comma 2 del D.Lgs. 267/2000, cioè in caso di
assenza o impedimento temporaneo, nonché nei casi di sospensione dall’esercizio
della funzione ai sensi dell’art. 59 della medesima disposizione legislativa; In
tali ipotesi il vice-sindaco sostituisce in toto il Sindaco nell’espletamento
dei compiti istituzionali in qualità di capo dell’amministrazione, ereditandone
ovviamente prerogative e funzioni. In tal modo viene assicurata la continuità
nell’esercizio appunto del suddetto ruolo di capo dell’amministrazione,
analogamente rispetto a quanto accade in ulteriori casi in cui si verifica la
sostituzione del primo cittadino (es: presidenza
della Giunta comunale, poteri di ordinanza ex lege).
Siamo ovviamente ben lontani dall’ipotesi di mera assenza del Sindaco dal luogo
in cui si svolge la manifestazione pubblica, che nella prassi dal Ministro
citata dà luogo ordinariamente all’utilizzo della delega di partecipazione da parte
del primo cittadino nei confronti di appartenenti al
proprio esecutivo o comunque all’amministrazione di riferimento;
·
Strettamente collegata all’ultima riflessione è la seguente, sulla legittimità
o meno dell’utilizzo della fascia tricolore da parte di
un delegato del Sindaco a partecipare per conto dell’Amministrazione.
Particolarmente
esplicativa è l’indicazione ministeriale della circolare, laddove si evidenzia
la finalità di “rendere palese la differenza tra il Sindaco
e gli altri titolari di pubbliche cariche”, nonché
il riferimento esplicito, mediato dal dettato normativo, alla fascia quale
elemento “distintivo del Sindaco”. Dal tenore di tale
affermazione si evincerebbe, a nostro parere, la illegittimità
dell’uso della fascia da parte di soggetti rappresentanti dell’amministrazione
delegati a partecipare a qualsiasi manifestazione ufficiale, in quanto la
fascia medesima, dal contesto interpretativo che ne deriva, configurerebbe il
distintivo del Sindaco quale capo dell’amministrazione ( ruolo e funzione, non
certo persona fisica, quindi utilizzabile dal vice-sindaco in qualità di
sindaco pro-tempore), e non di quest’ultima, la quale
è dotata, per analoghi fini distintivi, di ulteriori simboli (gonfalone,
stemma) utilizzabili in conformità alle previsioni normative vigenti.
Cari cittadini, dopo questo breve exursus
della circolare del Ministero dell’Interno, pensiamo
che anche un bambino si sia reso conto che domenica Caparco & Capuano
l’abbiano combinata grossa. A questo punto lanciamo un appello: QUALCUNO LI
FERMI!!!