A CALVI RISORTA UNA RETE PER L'ANTICA CALES

 

Gazzetta di Caserta, 03 maggio 2012

 

Per cercare di recuperare ciò che rimane dell’Antica Cales, occorre creare una rete istituzionale tra le amministrazioni di Pignataro Maggiore, Calvi Risorta e Sparanise, al fine di unire le forze e creare progetti che possono ancora essere finanziati entro il 2013.

 

Il problema principale, infatti, è quello di impegnarsi a progettare, dal momento che spesso in Campania i soldi ci sono e non vengono utilizzati per mancanza di progetti. E poi c’è il problema dell’Anfiteatro di Cales e della Grotta dei Santi, due monumenti praticamente sconosciuti a tutti i caleni, anche perché inaccessibili e su suoli privati (sic!).

 

Questi sono solo alcuni dei problemi emersi sabato scorso durante l’interessante incontro “Cales e Pinetarium, prospettive di valorizzazione del patrimonio archeologico” organizzato dall’Archeoclub caleno, diretto dal Preside Paolo Mesolella, nella sala conferenze del Circolo Unione.

 

All'incontro sono intervenuti il sindaco Raimondo Cuccaro, il consigliere con delega alla cultura, avv. Pier Nicola Palumbo, l’Ispettore della Sovrintendenza Archeologica e responsabile dell’ufficio caleno, prof. Antonio Salerno, l’archeologo Stanislao Raffaele Femiano, l’archeologo Ugo Zannini.