RUBANO IN
CHIESA A VAIRANO: PRESI TRE GIOVANISSIMI, UNO ANCHE DI CALVI
RISORTA
Gazzetta di Caserta, 30 aprile 2012
Attilio Nettuno
Tentano il colpo della vita all'interno della chiesa di San Bartolomeo a Vairano Scalo, arrestati tre giovanissimi.
Due minorenni vengono denunciati in stato di libertà.
Il blitz dei carabinieri é avvenuto nel corso della notte.
I carabinieri della stazione di Vairano Scalo, guidati dal maresciallo Lucio
Campanile e coordinati dalla compagnia carabinieri di Capua, guidata dal
capitano De Risi e dal tenente Leone, hanno tratto in arresto nel corso della
nottata L.N.V. 24enne, D.F.P.
21enne, e P.S. 28enne, residenti nella fascia di territorio compresa tra
Sparanise e Calvi Risorta, con l’accusa di tentato furto aggravato. Nell'ambito
della medesima operazione sono stati denunciati a piede libero un 17enne di
Francolise ed un sedicenne di Sparanise.
Ecco i fatti. I cinque si stavano aggirando in maniera
sospetta nei pressi della chiesa di San Bartolomeo a Vairano. A notarli è stato
un cittadino che immediatamente ha allertato i carabinieri che nel giro di
qualche minuto si sono portati sul posto. I ladruncoli, nel frattempo, avendo
capito di essere stati visti si erano allontanati e sono
stati intercettati dalla pattuglia dell'arma, anche con l'ausilio di un
carabiniere libero dal servizio, non lontani dal luogo di culto di Vairano. I
carabinieri hanno rinvenuto anche attrezzi atti allo scasso, tra cui un piede
di porco. I cinque non hanno saputo fornire spiegazioni della loro presenza. Sono
stati riconosciuti ed identificati.
Attraverso le indagini é stato possibile ricostruire l’intera vicenda e trarre in arresto i responsabili quasi in flagranza di reato. Il pubblico ministero di turno, dopo gli adempimenti di rito e le formalità inerenti all'arresto, ha disposto per i tre gli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo che verrà celebrato questa mattina. Va detto che qualora il colpo fosse riuscito il bottino sarebbe stato notevole. All'interno del luogo di culto vairanese sono conservati diversi quadri di pregevole qualità artistica di inestimabile valore economico, oltre che spirituale. In questa chiesa, infatti, possiamo ammirare molteplici opere d'arte: oltre alla effigentissima, espressiva, quasi parlante statua di San Bartolomeo, vero capolavoro d’arte, vi è la statua di San Antonio, anch'essa in un solo pezzo di legno, statua antichissima già esistente nel 1660 come si evince dalla descrizione di Vairano del Giudice Giacinto Cangiano effettuata in quell’anno; inoltre la statua in gesso della Madonna cosiddetta del Cardellino, proveniente dal convento della Ferrara ed altre ancora, nonché numerosi pregevoli quadri, artistiche nicchie o scarabattoli. In uno di questi è conservato il corpo intatto di San Clemente martire, a cui è dedicato il Cappellone di fronte a quello di Sant’Antonio. Questa reliquia insigne fu concessa al Capitolo di questa Collegiata nel 1777 per intercessione dell'Abate Michelangelo Bove, allora Prefetto del Collegio romano.