Abusò
della figlia: il processo arriva in Cassazione
Paesenews, 28 aprile 2012
SPARANISE – Abusi sessuali sulla figlia,
I fatti
La vicenda di Aurilio
scosse l’intera città ed esplose circa un anno fa. Secondo l’accusa, l’uomo, per oltre 15 anni maltrattato, percosso e,
soprattutto, violentato la figlia. Alla fine la figlia, oggi quasi
ventitreenne, trovò la forza di denunciare il genitore che nell’ottobre 2009, veniva tratto in arresto dai carabinieri di Sparanise, agli
ordini del Maresciallo dell’Arma Pierfrancesco Bardi.
L’uomo fu rinchiuso in carcere in attesa
di giudizio. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nel febbraio del 2010 lo
condannò a nove anni di reclusione, applicando come pene accessorie l’interdizione
dagli uffici pubblici e perdita della patria podestà.
Il protagonista di questa squallida vicenda approdata
nelle aule giudiziarie è Aurilio Gerardo classe 1965,
di origini di Calvi Risorta ma, da tempo residente nella vicina Sparanise.
La prima condanna
Nove anni di carcere per avere ripetutamente abusato della
figlia.
L’inchiesta
Le indagini sono state condotte dai militari del comando stazione carabinieri
di Sparanise agli ordini del Maresciallo Capo Pierfrancesco
Bardi, e in meno di sei mesi “l’orco caleno” è stato condannato con quasi il
massimo della pena. L’incredibile e infernale storia di questa sfortunata
giovane – che inevitabilmente, purtroppo, è rimasta profondamente segnata sia
sotto il profilo fisico che psicologico – ha inizio
quando era ancora una bambina. Ha raccontato che le prime attenzioni
‘particolari’ rivolte dal padre nei suoi confronti risalgono a
quando aveva appena 10 anni circa. Un paio di anni
più tardi, invece, iniziano i rapporti sessuali incestuosi che si protrassero
per quasi quindici anni, senza che la poveretta trovasse la forza e il coraggio
di denunciare ciò che era costretta a subire. Un caso che ha scosso il
paese.