SOLIDARIETA':
SALTA
Gazzetta di Caserta, 22 aprile 2012
I bambini in partenza per un viaggio di istruzione
al Planetario di Caserta e al Museo Calatia di
Maddaloni non sono più partiti. Come consuetudine, ormai sono anni che si assiste
alla medesima inaudita scena, il pullman che doveva trasportare i piccoli
allievi era privo della pedana che permettesse ad una bambina
diversamente abile di salire a bordo.
La richiesta da parte del personale addetto alle “gite”
era chiara, era stata messa in evidenza la realtà
della classe, ma il mezzo, come al solito, era privo dell'ausilio necessario.
Si tratta dell'ennesimo episodio di inciviltà e di discriminazione.
Tanta l’amarezza dei presenti, in primis dei genitori della bambina in
questione, a cui è stato negato il diritto, nei limiti
del possibile, di vivere un’opportunità che rasenti la normalità.
Dopo ore di agitazione a seguito
di proposte più impensate, come l’intervento di un pulmino di scorta che trasportasse
la bambina e l’insegnante, (emarginazione più totale), oppure la richiesta al
padre di accompagnarla, i bambini sono stati condotti, per una passeggiata,
alla Piccola Lourdes. All’increscioso episodio era presente, tra gli altri, il dr.
Giovanni Marrocco, in qualità di genitore di una
bambina partecipante alla gita, che non poteva assistere in silenzio, confortato
dagli altri genitori altrettanto inviperiti e disorientati di fronte a tale
situazione. Marrocco ha sottolineato il danno morale e
psicologico causato non solo ai genitori o alla bambina, ma a tutti i bambini
che entusiasti per la partenza sono rimasti a scuola.
Specialmente i più piccoli hanno fiducia nelle
istituzioni, allora come giustificare loro quanto é accaduto senza
disorientarli? Senza danneggiare i loro sentimenti più profondi e la loro sensibilità? A seguito di un’accurata discussione,
tutti sono stati concordi nell’evitare la partenza dei loro figli senza la
compagna e tantomeno nel ricorrere a mezzi di
sostituzione.