SAN CASTO
RITORNA A CALVI RISORTA: MIGLIAIA DI FEDELI IN VISITA
Gazzetta di Caserta, 18 aprile 2012
Sono stati migliaia i fedeli giunti nella cattedrale di
Calvi Risorta per vedere le spoglie del Santo. Dopo quasi duemila anni dal suo
martirio, avvenuto il 22 maggio del 63 d.C., le ossa di San Casto Martire sono ritornate nella
cattedrale romanica di Calvi Risorta.
Docenti, insegnanti e alunni delle scuole del territorio
sono accorse per conoscere la storia del santo martire
e quella della bellissima cattedrale romanica, monumento nazionale. Con l'occasione,
poi, grazie alla disponibilità del responsabile dell’Ufficio caleno della
Soprintendenza Archeologica, prof. Antonio Salerno, faranno anche visita al
parco archeologico dell'Antica Cales, alla scoperta del Teatro Romano, delle
Terme Centrali e del Tempio di Augusto.
"E' da apprezzare - ha detto il Preside Mesolella -
la scelta dei docenti di portare i propri alunni a vedere i venerabili resti di
quello che fu il primo Vescovo (della Diocesi di Calvi,
contemporaneo di San Paolo e di San Pietro del quale fu discepolo. Morì infatti il 22 maggio dell'anno 66 d. C. e le sue ossa
furono prelevate nel 1806 da Papa Pio VII dalle catacombe di S. Callisto a
Roma. Le due teche sono state donate e consegnate il 23 marzo scorso, al
vicario della Diocesi di Teano-Calvi e al parroco don
Antonio Santillo.
Il Teatro romano, invece, sorge nella zona mediana della
città antica di Cales, nelle immediate vicinanze delle mura e a poca distanza
dal foro. Il primo impianto, di modeste dimensioni, fu costruito su terrapieno
intorno alla metà del I secolo a.
C.
Di questo periodo è visibile ancora una parte dell'analemma Sud. Nel corso del I secolo d. C. l‘orchestra e l'edificio scenico subirono modifiche e rifacimenti. La cavea, completamente staccata dal terreno, poggia su un sistema di arcate, caratteristica non riscontrata negli altri teatri antichi.