Laboratorio 80mq, 12 aprile 2012
Un mese fa lanciammo un allarme per il futuro
dell’associazionismo a Calvi Risorta, a seguito della
richiesta di pagamento della TARSU e dei suoi relativi arretrati a carico del Laboratorio 80mq
(l’associazione che cura
Ad oggi notiamo che l’allarme ha
scaturito un certo fermento nella politica calena, attestato dalla
solidarietà e il sostegno che da più parti abbiamo ricevuto, indipendentemente
dal colore politico o dallo scranno occupato.
Accogliamo con favore le proposte di un albo comunale delle
associazioni, importante per accedere
a interventi economici a sostegno di attività, manifestazioni o iniziative
programmate, per il riconoscimento del Patrocinio dell’Ente, per l’utilizzo di
immobili ed attrezzature comunali, o infine per stipulare convenzioni per
promuovere l’attuazione di programmi di interesse locale.
Bisogna ora fare un ulteriore
passo: chiediamo
a tutto il consiglio comunale di non fermarsi ad attestazioni di solidarietà,
ma di andare oltre e passare ai fatti.
Speriamo che gli importanti interventi di cui, da
più parti, abbiamo sentito parlare siano attuati:
1.
Istituzione di un Albo delle Associazioni, utile
per promuove e favorire la partecipazione all’amministrazione della cosa
pubblica da parte di tutti;
2.
l’esenzione
della TARSU e delle imposte comunali per le associazioni no profit;
3.
l’individuazione
di uno stabile da mettere a disposizione delle associazioni.
Tutto ciò va però fatto con sano spirito sociale,
senza creare concorrenza tra volontari delle varie realtà, perché il problema di Calvi Risorta non è “chi ha” ma “chi non ha”. Non bisogna
assolutamente contrapporsi ma bisogna anzi
collaborare; siamo convinti che ciò possa accadere e saremo sempre disponibili
per un consulto, perché l’unico fine che deve alimentare la nostra strada è la
voglia di migliorare l’attuale società.