CARTELLE A CALVI RISORTA: PER BONACCI E' TUTTO DA ANNULLARE
Gazzetta di Caserta, 10 aprile 2012
Il consigliere comunale di minoranza, Antonello
Bonacci, chiede l'annullamento di tutte le cartelle esattoriali che in questi
giorni stanno “piovendo" sui cittadini caleni. La cittadina di Calvi Risorta é stata invasa da raccomandate verdine
inviate dalla società di riscossione RTI - ICA.srl -
Pubblialifana, incaricata dal comune di Calvi Risorta di esigere l'imposta di
occupazione di suolo pubblico. Nel caso specifico, tali avvisi di pagamento
riguardano la tassa per il "passo carrabile richiesto".
Perché si tratta di una cartella pazza?
Ci risponde il consigliere di minoranza Antonello
Bonacci.
"Per poter pretendere la tassa sul passo carrabile
occorre che vi sia una specifica richiesta da parte del titolare di un immobile
e, contemporaneamente, il comune deve predisporre un registro dei passi
carrabili, cosa che nel caso del Comune di Calvi Risorta
non é mai stata fatta.“
Tali avvisi di pagamento inoltre, non sono inviati ai
proprietari degli immobili ma ad un generico "Condominio di via xy". Perché questo è avvenuto?
"Sicuramente - continua Bonacci - perché la
concessionaria ha utilizzato eventuali verifiche fatte dai vigili urbani che
avranno fotografato i divieti di sosta che i cittadini pongono sui loro
cancelli, non si sono nemmeno sforzati di capire chi fossero i reali
proprietari. Tuttavia occorre precisare, affinchè la pretesa impositiva sia valida, che la richiesta
di pagamento sia intestato ad una persona fisica o ad una persona
giuridica. Si parla di "Condominio" solo quando l’immobile è dotato
di codice fiscale o partita IVA. In
mancanza di tali requisiti non esiste il “Condominio" qualificabile
come persona giuridica e la cartella esattoriale inviata e assolutamente
nulla"
Riepilogando, quindi, l'imposta e illegittima e va annullata poiché manca il presupposto impositivo:
il comune di Calvi Risorta non ha una anagrafe dei passi carrabili e, inoltre,
l‘imposta deve essere inviata al titolare dell‘immobile.
"Chiediamo al Sindaco di intervenire immediatamente e
richiedere alla ICA – RTI - Pubblialifana l'annullamento della tassa. Nel caso
contrario provvederemo ad adire le vie legali. In tal
caso non esito ad individuare gli estremi penali di
abuso di potere ed estorsione".
Un cittadino ci racconta la sua vicenda “Sono stato
nell‘ufficio della PubbliAlifana
sito nel comune di Calvi Risorta. L'impiegato mi ha detto di chiamare al
numero di
La cosa che rende particolarmente odiosa tale vessazione,
infine, è che la richiesta di pagamento scade il 30 marzo, pena gravose
sanzioni. Solo 10 giorni per ricorrere o pagare una vergognosa imposta!"
Insomma, il consigliere comunale di opposizione, Antonello Bonacci, nella vita segretario comunale, conosce bene la materia e quindi ha formulato all'amministrazione comunale proposte precise. Sulla vicenda, nei giorni scorsi era intervenuto anche l'altro consigliere di opposizione, Giacomo Zacchia, che aveva attaccato il governo locale guidato da Antonio Caparco.