ARRESTATO MOLESTATORE: INDAGINI CONDOTTE DAL VICE QUESTORE AGGIUNTO RUSSO DI ORIGINI DI CALVI RISORTA

 

Calvirisortanews, 26 marzo 2012 

 

Lucca : Arrestato molestatore, indagini condotte dal Vice Questore Aggiunto Russo di origini di Calvi Risorta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Squadra Mobile – 3° Sezione reati contro la persona, diretta dal Vice Questore Aggiunto Virgilio Russo di origini di Calvi Risorta - ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari T.A. del 1982, di Porcari (LU), incensurato, per i reati di atti persecutori, danneggiamento aggravato e continuato e ricettazione.

 

Il giovane, studente presso la scuola media serale “Carlo Del Prete” di Lucca, si era invaghito di una giovane ed avvenente insegnante di matematica, una lucchese 33enne, molestandola ripetutamente ed in maniera assillante. Al fermo diniego della professoressa verso le avances dello stalker, consistite nell’invio di fiori e cioccolatini, di reiterate proposte e di lettere e disegni d’amore, sono seguiti ripetuti danneggiamenti effettuati da ignoti, in tempo di notte e consistiti nella rottura dei vetri ed in scritte con vernice indelebile in danno della autovettura Lancia Y parcheggiata sulla pubblica via, di proprietà della p.o.

 

Nello specifico: la notte tra il 9/10 febbraio, ignoti rompono i finestrini lato sx e viene danneggiato il vetro anteriore. Nei giorni successivi la donna sporge denuncia contro ignoti e si suppone un atto vandalico. La notte tra il 20/21 febbraio qualcuno completa l’opera: vengono rotti il lunotto posteriore e i finestrini lato dx. La prof. integra la denuncia ed avanza sospetti su uno studente, che si era “dichiarato” ma che lei aveva respinto. In entrambe le date, peraltro, la donna aveva discusso con il pretendente, e nel secondo caso il 33enne era stato affrontato anche dal fidanzato della donna, che aveva chiarito allo spasimante di non dare più noia alla sua ragazza.

 

Viene allora consigliato alla donna, trattandosi ancora di vicenda formalmente contro ignoti, ed al fine di reperire riscontri probatori, di parcheggiare in luoghi illuminati e preferibilmente coperti da una telecamera di un negozio vicino, il cui proprietario si era reso disponibile ad aiutare la giovane. Lo stalker però sente puzzo di bruciato e ricolpisce il 7 marzo, addirittura di giorno, a Porcari, dove la prof. insegna al Cavansi, rompendo il vetro posteriore sx. Anche stavolta nessun testimone e niente immagini. Alla fine la costanza della Polizia e della povera vittima vengono premiate. L’uomo ritorna a colpire la notte tra il 12/13 marzo; avendo poco da rompere, imbratta di vernice la carrozzeria e ci scrive la parola “bionda”. I filmati acquisiti l’indomani dalla Squadra Mobile mostrano un individuo che, travisati da una felpa con cappuccio, arriva in bicicletta ed imbratta con una bomboletta spray l’auto.

 

La Squadra Mobile informa subito il magistrato titolare delle indagini dr. Antonio Mariotti e, all’esito della perquisizione personale e locale delegata effettuata presso il domicilio del T. A. ha rinvenuto inequivocabili riscontri probatori tra cui la bicicletta ed il giubbotto con cappuccio utilizzati dall’autore dei danneggiamenti per recarsi sul luogo del misfatto e travisarsi; la bomboletta di vernice spray utilizzata per le scritte sulla carrozzeria; quattro martelletti frangivetro in uso sui rotabili di Trenitalia; scritti identici a quelli inviati, in forma anonima e molesta, alla p.o.

 

La progressione degli atti persecutori ed il solido quadro probatorio raccolto hanno consentito al PM di ottenere dal G.I.P. c/o il Tribunale di Lucca dr. Simone Silvestri la cennata misura cautelare coercitiva, eseguita ieri mattina da personale della 3° Sezione della Squadra Mobile.