PASSO CARRABILE, TARSU, ACCERTAMENTI, ADDIZIONALE IRPEF, ACQUA, IMU: CALVI DICE BASTA!

PD Calvi Risorta, 26 marzo 2012

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E’ arrivata l’ora anche dei passi carrabili… di punto in bianco notificate cartelle di pagamento per la tosap (tassa occupazione spazi e aree pubbliche).  Ancora una volta Caparco & soci lasciano soli i cittadini caleni. Noi vi spiegheremo perchè hanno preso una cantonata.

Cari cittadini, in questi giorni stanno arrivando cartelle di pagamento dell’imposta TOSAP PERMANENTE 2012 per i passi carrabili, sappiamo che sono circa quattrocento, quelli di nostra conoscenza sono riferiti a  generici condomini e non ai proprietari di immobili, occorre precisare che per essere valida la pretesa impositiva la richiesta di pagamento deve essere intestata a persona fisica o a persona giuridica dotata di partita iva o codice fiscale, i condomini in questione hanno questi requisiti? Se la risposta è no, la cartella esattoriale è assolutamente nulla. Inoltre a questo si aggiunge che il Comune di Calvi Risorta non ha né un’anagrafe dei passi carrabili né un registro, cosa questa affermata in via informale dal nuovo Comandante della Polizia Locale ad alcuni cittadini che chiedevano informazioni in merito, come fa la società RTI – ICA SRL – PUBBLIALIFANA ad affermare negli avvisi di scadenza che: l’elenco delle fattispecie impositive, in possesso della scrivente, è riportato sul retro del presente atto. Come fa la società ad affermare ciò? Chi l'ha autorizzata

Riepilogando, quindi, l’imposta è illegittima e va annullata poiché manca il presupposto impositivo: il Comune di Calvi Risorta non ha un’anagrafe dei passi carrabili e, inoltre, l’imposta deve essere inviata al titolare dell’immobile. Altri motivi che l’imposta è illegittima e va annullata, sono riportati nella sentenza della Corte di Cassazione n°16733/2007, essa ha stabilito che i passi carrabili a raso non sono soggetti a tassa, nella nostra fattispecie nelle cartelle i passi carrabili sono citati in modo generico. Vi è poi una sentenza del Giudice di Pace di Genova che ha accolto il ricorso di un cittadino in quanto nella cartella non erano specificati sia i termini nei quali ricorrere, sia il Giudice davanti al quale proporre l’opposizione, inoltre per i passi carrabili è obbligatorio richiedere anche la concessione, tutte cose che nella nostra fattispecie  non risultano.

Il Comune è dotato del regolamento TOSAP, così come previsto dalla legge, approvato nel 2008 perché il nostro Comune dopo i dodici anni di amministrazione Caparco era praticamente senza regolamenti. Ora in giro, come al solito, Caparco & soci vanno dicendo che la colpa è di Zacchia, la smettano, alle favolette non crede più nessuno, sono loro che amministrano da tre anni. La differenza fra Zacchia e Caparco è che con il primo non c’è stata nessuna vessazione, con il secondo i cittadini caleni stanno pagando… pagando… pagando, perché loro devono fare cassa forse per non dichiarare il dissesto.

Passiamo ora a quello che Caparco & soci stanno facendo per questa nuova vessazione, come al solito hanno fatto finta di non sapere niente, se ciò fosse vero è ancora più grave, come è possibile che il sindaco e l’assessore alle Finanze non sappiano quello che fa la società di riscossione che lavora per il Comune?

Questo è di una gravità assoluta e la dice lunga su come Caparco & soci tutelino i “poveri” cittadini caleni. Nella giornata di giovedì si sono affrettati a far sapere che loro non ne sapevano niente, che hanno bloccato tutto ed informeranno i cittadini con un manifesto, cosa che è ancora più grave e dimostra il loro dilettantismo ed il loro pressappochismo. Comunque i cittadini caleni stanno ancora aspettando un manifesto che finalmente faccia chiarezza sugli accertamenti TARSU, vero incubo per le loro già precarie tasche.

Finalmente nella mattinata di venerdì è intervenuto autorevolmente il comandante dei Vigili Capitano Fabio Remino, che ringraziamo, il quale nel corso di una riunione con i responsabili della società di riscossione, ha ribadito che questa nuova tassa deve prima essere regolamentata da un regolamento da approvare in Consiglio Comunale e, quindi va sospesa immediatamente. Finalmente qualcuno che fa chiarezza, non i nostri politici incompetenti, ma un dirigente con la D maiuscola.

Quest’ultima vicenda è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, Calvi Risorta è stufa di pagare… pagare… pagare… incapaci, andate a casa. Calvi non merita  questi amministratori… incompetenti… dilettanti… incapaci… pressappochisti… assenteisti… buoni solo a prendere lo stipendio a fine mese.

DIMETTETEVI…. DIMETTETEVI… DIMETTETEVI !!!