CARTELLE
PAZZE A CALVI RISORTA:
Gazzetta di Caserta, 22 marzo 2012
Cartelle pazze a Calvi Risorta,
la cittadina di Calvi Risorta è stata invasa da raccomandate verdine inviate
dalla società di riscossione RTI - ICA.srl -
Pubblialifana, incaricata dal comune di Calvi Risorta di esigere l’imposta di
occupazione di suolo pubblico. Nel caso specifico, tali avvisi di pagamento
riguardano la tassa per il “passo carrabile richiesto".
Perché si tratta di una cartella pazza?
Ci risponde il consigliere di minoranza Antonello Bonacci. "Per poter
pretendere la tassa sul passo carrabile occorre che vi sia una specifica
richiesta da parte del titolare di un immobile e, contemporaneamente, il comune
deve predisporre un registro dei passi carrabili, cosa che nel caso del Comune di Calvi Risorta non è mai stata fatta".
Tali avvisi di pagamento inoltre, non sono inviati ai
proprietari degli immobili ma ad un generico “Condominio di via xy". Perché questo è
avvenuto? "Sicuramente - continua Bonacci - perché la concessionaria ha
utilizzato eventuali verifiche fatte dai vigili urbani che avranno fotografato
i divieti di sosta che i cittadini pongono sui loro cancelli, non si sono
nemmeno sforzati di capire chi fossero i reali proprietari. Tuttavia occorre
precisare, affinchè la pretesa impositiva sia valida,
che la richiesta di pagamento sia intestato ad una
persona fisica o ad una persona giuridica. Si parla di “Condominio” solo quando
l’immobile é dotato di codice fiscale o partita iva. In
mancanza di tali requisiti non esiste il “Condominio" qualificabile come
persona giuridica e la cartella esattoriale inviata è assolutamente nulla”.
Riepilogando, quindi, l’imposta è illegittima e va annullata poiché manca il presupposto impositivo:
il comune di Calvi Risorta non ha una anagrafe dei passi carrabili e, inoltre, l’imposta
deve essere inviata al titolare dell’immobile. Chiediamo al Sindaco di intervenire
immediatamente e richiedere alla ICA - RTI -
Pubblialifana l’annullamento della tassa. Nel caso contrario provvederemo
ad adire le vie legali. In tal caso non esito ad individuare gli estremi penali di abuso di potere ed estorsione”.
Un cittadino ci racconta la sua vicenda: “Sono stato
nell’ufficio della PubbliAlifana
sito nel comune di Calvi Risorta. L’impiegato mi ha detto di chiamare al
numero di