LAVORI GRATIS AL VERDE PUBBLICO: ZONA SI FA SERVIRE DALLA GEA E LE ALTRE DITTE STANNO A GUARDARE

 

Calvirisortanews, 16 marzo 2012

 

Calvi Risorta: LAVORI GRATIS AL VERDE PUBBLICO, ZONA SI FA SERVIRE DALLA GEA: E LE ALTRE DITTE STANNO A GUARDARE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Manutenzione spazi e verde pubblico? Che bello, ma per favore non fateci sentire gli attestati di ringraziamento verso le ditte che hanno collaborato gratis (ma che non lavorano certo gratis) con il comune di Calvi Risorta.


Stiamo parlando dell’assessore Antonio Zona, che dopo la sua performance verde (ha detto di aver dato una mano di lucido al verde urbano) della qual cosa normalmente non c’è nulla di cui vantarsi rientrando perfettamente nella normale gestione, non ha evitato chi in realtà glielo ha consentito di fare.


RINGRAZIAMENTI GIUSTI E MENO GIUSTI.


Ora, passi pure per i ringraziamenti fatti alla “Comunità montana per la disponibilità” (non sappiamo in che modo, ma almeno lo possiamo immaginare), ci dica per favore, ci dica che c’entra la Gea, la ditta che fa manutenzione alla pubblica illuminazione calena per un costo annuale pari alla bellezza di euro 308.051,10.


Se non è vero che la Gea ha lavorato gratis per il Comune è una cosa grave, ma se l’affermazione di Zona corrisponde al vero, come noi pensiamo, è un fatto ancora più grave. Va bene che la maggior parte degli assessori di minoranza dormono e quindi Caparco e suoi possono stare tranquilli, ma a Calvi ci siamo anche noi, c’è calvirisortanews.it e non possiamo far passare come nulla fosse il fatto che oltre alla ditta che ha sistemato gratis i dossi stradali, ci sia anche una ditta che avrebbe lavorato gratis per potare gli alberi o sistemare gli spazi pubblici come la villa comunale.


Infatti, per legge, al netto della stipula di un contratto di prestazione di tale portata (e che non esiste), nessuna ditta può lavorare gratis per il comune. I motivi sono tanti. Ne citiamo alcuni in ordine casuale e didascalico.


LA LISTA DEL GRATIS CHE NON VA.


1) Se una ditta lavora gratis per il comune, a nostro avviso e non solo, viola i principi di libera concorrenza tra le ditte presenti in zona, anzi affossa, azzera, la concorrenza. Infatti, mentre la prima società, come la Gea, ha già un contratto con il Comune dal quel trae risorse (ampie risorse) per potersi permettere di impiegare uomini, tempo e mezzi per lavori servili, altre ditte del posto o dei comuni vicini non potranno mai farlo.


2) Se una ditta lavora gratis per il comune, si mette al servizio dell’ente oltre il già pattuito innescando in chi guarda da lontano la percezione che tra i titolari della ditta medesima e i rappresentati della pubblica amministrazione ci siano rapporti che vanno ben oltre quello istituzionale previsto. È un po’ come, da parte del sindaco o di un assessore, accettare un regalo costosissimo: la cosa non è consentita per legge. Il regalo, infatti, potrebbe configurarsi nella bella figura e nel vanto che l’assessore (evidentemente ricandidabile e che è già stato candidato e ha vinto) fa nei confronti dei cittadini. Un regalo che altri consiglieri, di minoranza soprattutto o potenziali prossimi candidati non potranno mai avere, semplicemente perché non conoscono la ditta dalle larghe maniche.


3) Se una ditta lavora gratis per il comune, riflettiamo, in qualche modo stringendo dei rapporti non previsti dalla gara d’appalto, gara vinta per eseguire tutt’altro.


4) Se una ditta lavora gratis, taglia ogni possibilità alle altre ditte presenti in città o di fuori città: semplicemente perché il comune non indirà mai una gara per dei lavori che qualcuno ha deciso di svolgere gratis. Detto in altre parole, chi lavora gratis ferisce il mercato del lavoro degli altri:


VI BASTA O DOBBIAMO CONTINUARE?


Potremmo continuare ancora ma, come dire, a lavare la testa al ciuccio ci si perde il tempo e il sapone. Ci riferiamo ai cari amici dell’opposizione che non battono ciglio di fronte a questo modo di gestire la cosa pubblica.

 

Ma torniamo alla Gea. A nostra avviso, non le si dovrebbe consentire di lavorare gratis aiutando l’assessore di turno a mettere a posto gli alberi dei parchi comunali, altrimenti diteci: che ci stanno a fare le ditte specializzate sul territorio?


Ora capovolgiamo il ragionamento per i duri di testa.

 

Che dire se un’altra ditta, magari quella che si occupa di riparare quando serve la rete idrica cittadina, si mettesse ad avvitare le lampadine della pubblica illuminazione rendendo palesemente inutile il milionario appalto comunale con la Gea? Lo potrebbe fare? E in più, a quel punto (parliamo per assurdo) la Gea andrebbe via, sarebbe disposta a perdere la cosiddetta zezzenella? La Gea stessa capisce bene che si tratta di un assurdo, ma soprattutto andrebbe su tutte le furie appellandosi a decine di centinaia di articoli di legge. E allora perché non si rende conto che mostrandosi servile all’amministrazione e al potere può fare danno alle altre ditte e dunque alle altre famiglie, agli altri operai, alle persone che lavorano e a quelle che vorrebbero lavorare come la Gea per il Comune ma su altri ambiti?


CANTIERI GRATIS IN CORSO: I CONTROLLI POSSONO ATTENDERE


Il titolo parla da solo: ci sarebbero, infatti, da chiarire aspetti cantieristici e assicurativi, permessi per l’occupazione stradale (durante i lavori, anche gratis) che la legge obbliga a richiedere e ad avere prima di alzare il braccio di una gru o un cestello di lavoro, l’impiego di una risorsa umana per quel giorno, per quella ora e per quella mansione. Dov’è il progetto dei lavori gratis, chi ha firmato i documenti di responsabilità diretta, cosa sarebbe accaduto in caso di danni a terzi o di incidente agli operatori gratis? Dunque, l’assessore Zona non si vanti di aver inventato il lavoro gratis perché questa formula non esiste. Nell’inutile attesa di una presa di posizione dei consiglieri comunali di opposizione, stiamo consultando un legale sulla questione dei ripetuti lavori gratis che il comune riesce a farsi fornire dalle ditte già sotto appalto. Siamo sicuri di aver visto bene dal punto di vista politico e se la legge si confermerà (come pure il nostro intuito ci porta a dire) che abbiamo ragione, non mancheremo di mettere tutto nero su bianco sulla questione del verde caleno.


ECCO L’ARTICOLO


Avviata a Calvi Risorta la manutenzione e la sistemazione delle aree verdi comunali


Comune di Calvi Risorta, 12 marzo 2012


L’Amministrazione Comunale con l’Assessore delegato al verde Antonio Zona, ha avviato nei giorni scorsi la manutenzione sia ordinaria che straordinaria di tutti gli spazi pubblici e aree a verde, dando la priorità agli interventi ritenuti urgenti e necessari.


Infatti, in questi giorni sono iniziati i lavori straordinari per la messa in sicurezza degli alberi, in particolare quelli danneggiati dal forte vento dei giorni addietro. A tal proposito, afferma l’assessore Zona, sento il dovere anche a nome dell’Amministrazione, di ringraziare vivamente la GEA e la Comunità Montana per la loro disponibilità.


L’Amministrazione Comunale, continua l’Assessore Zona, in questi tre anni ha rivolto una particolare attenzione al verde, per rendere il nostro paese ancora più accogliente e più vivibile. La valorizzazione del verde cittadino, dopo aver realizzato il Parco Caleno, è uno dei principali obiettivi che vogliamo offrire alla popolazione.


Il nostro impegno si concentra particolarmente su interventi di cura e manutenzione del verde, potatura degli alberi finalizzata ad una migliore illuminazione stradale e delle aree a verde, riqualificazione dei giardini, verniciatura della recinzione della villetta e allestimento di nuovi arredi per i giochi dei bambini.


A questo punto devo precisare che svolgo il mio ruolo di assessore con serietà e determinazione e che le affermazioni apparse su un sito locale sono un tentativo scorretto e pretestuoso con cui una parte dell’opposizione pensa di poter danneggiare l’attività dell’Amministrazione.


Voglio sottolineare che non c’è alcun disaccordo nella maggioranza, anzi tutti noi lavoriamo in piena sintonia e, proseguiamo alacremente nell’attuazione del programma. Sono convinto, continua l’assessore, che i cittadini apprezzano il lavoro di questa Amministrazione e questo rappresenta per noi uno sprono a fare ancora di più e meglio.