PRESI SEI PERICOLOSI PREGIUDICATI: OPERAZIONE DIRETTA DAL VICE QUESTORE AGGIUNTO RUSSO, ORIGINARIO DI CALVI RISORTA

 

Calvirisortanews, 24 febbraio 2012

 

Lucca : PRESI SEI PERICOLISI PREGIUDICATI, OPERAZIONE DIRETTA DAL VICE QUESTORE AGGIUNTO RUSSO, DI ORGINI DI CALVI RISORTA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Sezione antirapina della Squadra Mobile della Questura di Lucca, diretta dal Vice Questore Aggiunto Virgilio Russo, di origini di Calvi Risorta, e la Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi, con l’ausilio dei colleghi della Polizia stradale di Viareggio hanno partecipato alla operazione “N’basciata” della Squadra Mobile della Questura di Padova, che ha portato all’arresto di 6 pericolosi pregiudicati residenti nell’hinterland napoletano ed a 10 perquisizioni locali, che hanno consentito di rinvenire parte della refurtiva provento delle rapine ed una pistola Beretta cal. 9x21 con matricola abrasa.

 

Il gruppo criminale composto appunto da 10 persone tra “operativi” e “fiancheggiatori” aveva iniziato a colpire proprio a Padova, dove aveva consumato una rapina in danno della boutique “Dolce e Gabbana”. Il 16 settembre tre individui, dopo essersi introdotti nella boutique ubicata a Padova in via S. Fermo, avevano saccheggiato le griffes per diverse migliaia di euro dopo aver legato i dipendenti con del nastro adesivo ed averli rinchiusi in uno sgabuzzino.

 

Le indagini della Squadra Mobile patavina si erano orientate verso una banda di rapinatori napoletani, specializzati proprio nelle rapine di vestiti ed accessori firmati; il prosieguo delle indagini ha fatto attribuire al gruppo una rapina a mano armata, avvenuta il 24 novembre ai danni di un ingrosso di prodotti di informatica a Casalnuovo di Napoli; una rapina ai danni della Banca Popolare di Bari agenzia di Aversa (CE), avvenuta il 16 dicembre; una rapina ai danni di un importante negozio di abbigliamento di Pompei (NA).

 

La banda il 20 gennaio scorso fu monitorata mentre, dopo aver dormito a Firenze e reperito un furgone ad Arezzo, nella serata fece un sopralluogo al centro di Forte dei Marmi. La boutique attenzionata dai malviventi era quella degli stilisti “Dolce e Gabbana” di via Giuseppe Spinetti; gli spostamenti del gruppo furono discretamente seguiti dai poliziotti di Lucca e Forte dei Marmi, pronti ad intervenire per evitare che il gruppo criminale entrasse in azione.

 

Dopo il rituale sopralluogo i rapinatori decisero di entrare in azione l’indomani mattina, di sabato; furono seguiti fin da Firenze dai poliziotti che, per evitare sparatorie nel centro fortemarmino, li bloccarono poco dopo l’uscita del casello Versilia. Ben cinque pattuglie della polizia cinturarono il suv che faceva da staffetta ed il furgone a bordo dei quali viaggiavano tre uomini ed una donna, appena 18enne: quest’ultima infatti, avvenente, assieme ad un uomo aveva il compito di entrare nella boutique per fingersi interessata alla merce, per scrutare l’interno e dare il via libera agli altri due complici appostati all’esterno.

 

Il blitz della Polizia fu effettuato con un’operazione da manuale, simulando un controllo casuale della Polizia stradale; consentì di rinvenire sul furgone le fascette di plastica che sarebbero state utilizzate per legare i commessi; guanti e passamontagna; i borsoni dove stivare le griffes da sottrarre. Nel frangente il gruppo non aveva armi. Il furgone fu sequestrato ed i 4 furono muniti di foglio di via obbligatorio, con divieto di rientro nei comuni della Versilia.

 

Nel frattempo fu redatta una corposa informativa di reato per tentata rapina a carico dei quattro, che unitamente al materiale sequestrato fu inviata ai colleghi di Padova. Che grazie anche ai riscontri probatori raccolti nel blitz della polizia lucchese, hanno ottenuto le custodie cautelari in carcere per l’intera banda. Con la descritta operazione la Polizia ritiene di aver sventato un danno di diverse decine di migliaia di euro in danno della boutique di Forte dei Marmi.