“IL VICINO DI CASA È MORTO, ANZI DORME”. ANZIANO CHIUSO IN CASA DA DUE GIORNI METTE IN SUBBUGLIO LA FRAZIONE VISCIANO

 

Calvirisortanews, 24 febbraio 2012

 

 

Supermedico del 118, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, con un cacciavite in mano fa miracoli (come dice la canzone di Lucio Battisti): riesce ad aprire la porta d’ingresso di un appartamento nel quale era stata segnalata la presenza di un anziano in grave difficoltà, “forse già morto”. Infatti, erano oltre 24ore che l’uomo, P.R. 76enne del posto non si vedeva in giro, e non rispondeva al citofono. Questo è bastato ad allarmare i vicini di casa che dopo un breve consulto di rione hanno chiamato i carabinieri della locale stazione retta da Massimo Petrosino e il suo Vice Rosario Monaco, Vigili del fuoco e 118. Sono arrivati sul posto i carabinieri e i sanitari, grazie all’esistenza a Calvi, di una postazione e di un’ambulanza medicalizzata, e di un comando carabinieri molto operativo.

 

L’attesa dell’arrivo dei pompieri, seppure breve come si capirà poco dopo, è parsa al medico snervante e così è entrato in azione: ha infilato il cacciavite nella toppa facendo cadere la chiave sul pavimento sul quale, poco prima, aveva provveduto a stendere un’intera pagina di giornale. La chiave è caduta sul foglio e il medico non ha dovuto fare altro che recuperarla ritraendo dolcemente il foglio. La sorpresa. Varcato l’uscio di casa e percorso il breve corridoio, i soccorritori si sono trovati davanti a una scena imprevista: l’uomo era tranquillamente disteso sul divano e guardava la televisione ad altissimo volume. Di fronte all’arrivo improvviso di tante persone in casa il 76 enne poteva rimanerci secco.

 

Ma ce l’ha fatta, spiegando a tutti che aveva da poco perso anche la residua parte di facoltà uditiva. Insomma, il poveretto era diventato sordo, non sentiva più nemmeno le cannonate: figurarsi il campanello o lo squillo del telefono. È stato così che Visciano, la frazione di calvi Risorta, dove è accaduto il fatto, ha potuto tirare un sospiro di sollievo tra i complimenti ricevuto dai vigili del fuoco e dal 118 dagli abitanti del quartiere che se non hanno salvato un anziano in difficoltà, come credevano di fare, hanno però dimostrato un raro senso di solidarietà e di altruismo.