CALVI RISORTA: LA PICCOLA LOURDES COMPIE 20 ANNI

 

Gazzetta di Caserta, 17 febbraio 2012

 

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Il santuario "Piccola Lourdes" in località Martini di Visciano ha festeggiato 20 anni di vita con una lunga processione di ringraziamento per le vie del paese e la celebrazione del parroco don Michele.

 

Da quel lontano febbraio del 1992 ad oggi, il piccolo santuario é cresciuto, è diventato grande e meta di pellegrinaggi. Oltre alle due cappelle originarie, é nato il Tempio della Croce con grandi statue in legno, l'altare, l’organo e un artistico cancello in ferro. Poi c’è la Croce esterna illuminata a neon ed una terrazza da dove la vista spazia su Calvi fino al mare.

 

E tutto questo grazie all’estro del carpentiere Mario Chece e dei volontari Antonio Perrillo, Nicola Cipro, Vitaliano Canzano, Nicola Ventriglia, Angelo Ricciardi e Giuseppe Manzo. Nella cappella grande, il pittore Francesco Ciccarelli, dopo aver dipinto l'affresco dell’ultima Cena, ha impreziosito la statua della Madonna con foglioline d'oro. Di lato alla cappella c’è il caratteristico campanile con il grande orologio che invita i fedeli per il rosario nell’ora dei vespri.

 

Lungo il viale che porta sopra alla collina invece, sono nati la “Via Crucis”, i “Misteri del Rosario”’ e l’ “Orto degli Ulivi” dove tutti gli anni a Pasqua, decine di figuranti rappresentano la Passione di Cristo. Sopra la montagna poi c'é il Calvario, dove si elevano tre grandi Croci. Nella seconda Cappella invece c’é Padre Pio ed il presepe dell’artista caleno Giovanni Di Maio. L’opera formata da oltre 30 grandi pastori ha richiesto per la sua realizzazione 300 chili di sughero e più di 500 lampadine che illuminano ogni angolo del paesaggio palestinese fedelmente ricostruito.

 

Tutte opere fatte realizzare per il santuario dall’ex parroco di Visciano Padre Bartolomeo Avagnano. Un tempo il sito era proprietà di Benito Capezzuto che lo coltivava di suo pugno finché, nel febbraio 1992, in seguito ad un sogno, non decise di metterci la statua della Madonna di Lourdes che aveva a casa in un’edicola.