A
SPARANISE 113 ANNI FA E’ APPARSA
Caserta24ore, 08 febbraio 2012
(Paolo Mesolella)
Anche a Sparanise è apparsa
Filomena Candelora, una piccola baby
sitter di 9 anni, stava accompagnando Pasqualina Picillo di 2 anni (l’ultima dei 6 bambini che accudiva) al
fondo Torello di proprietà del suo padrone Salvatore Picillo,
quando vide improvvisamente
Ieri, dopo 113 anni da quell’apparizione,
a Sparanise una lunga processione con l’effige della Madonna ha attraversato le
vie del paese. “Quell’8 febbraio, ricordava Triestino
Picillo, anziano nipote di Salvatore, Filomena
accompagnava la piccola Pasqualina al vigneto di mio nonno
quando vide apparire l’immagine luminosissima della Madonna; a causa
della forte luce però, ebbe paura e scappò a casa, lasciando da sola la
bambina. Mio nonno non vedendo Pasqualina, ma soprattutto vedendo la ragazza
spaventata cercò di capire cosa fosse successo, poi
andò dal parroco che, dopo aver sentito il racconto di Filomena, iniziò a
suonare le campane a festa. Queste radunarono molte persone che insieme al
parroco giunsero al Torello: trovarono la bambina seduta che giocava con dei
fiori e decisero di scavare nel punto in cui la bambina diceva di aver visto l’ immagine luminosa di una donna. Dopo otto giorni di
scavo, a due metri di profondità, trovarono una grotta e in fondo al cunicolo,
una pietra di tufo sulla quale era scolpita un’immagine. Mio nonno comunicò il
ritrovamento all’ufficio archeologico di Napoli che mandò dei tecnici i quali,
giunti sul posto, dissero che su quella pietra di tufo
era scolpita l’immagine della Madonna Addolorata. Allora mio nonno a proprie
spese, fece costruire la cappella che si vede ora. La
pietra fu conservata in una cassa, ma con il passare degli anni, il tufo si
ridusse in polvere e l’immagine sparì. Nella cappella invece, fu posto un
quadro della Madonna che mio nonno fece dipingere a Napoli, ma anche questo
oggi non esiste più. L’attuale statua della Madonna
Addolorata invece risale al 1913 quando fu donata
dalla popolazione di Calvi Risorta. Un tale Luigi Mele di Calvi, infatti, fu
condannato ingiustamente di omicidio perciò fece un
voto alla Madonna del Torello: promise che se si fosse accertata la sua
innocenza, avrebbe donato alla cappella del Torello una statua dell’Addolorata.
E così fu. Durante la causa fu accertata l’innocenza del Mele. Non avendo però disponibilità chiese i fondi a
tutti i cittadini di Calvi Risorta per comprare
l’attuale statua della Madonna conservata nella cappella di Sparanise”.
La festa quindi, oltre a ricordare la miracolosa
apparizione della Madonna del Torello, riporta tra le strade la bella statua
dell’Addolorata che unisce nella stessa fede mariana i due comuni di Calvi
Risorta e Sparanise.