RAPINA:
L'UDIENZA DI CONVALIDA
Gazzetta di Caserta, 18 gennaio 2012
Attilio Nettuno
E' prevista per oggi l’udienza di convalida a carico dei
tre minorenni arrestati pochi giorni con l’accusa di aver rapinato alcuni
anziani del paese. Restano nel centro di accoglienza
dei Colli-Aminei di Napoli, i tre giovani caleni
accusati di rapina a danno di alcuni anziani del paese. Oggi stesso potrebbero incontrare il giudice che deciderà sulla loro rimissione in libertà. Minacciavano le vittime ed intimavano
loro di consegnargli soldi e gioielli.
Il blitz è scattato domenica scorsa ad
opera dei carabinieri della compagnia di Capua, guidata dal capitano
Giovanni De Risi, hanno tratto in arresto due sedicenni ed un diciassettenne in
seguito ad un decreto di fermo indiziario con l'accusa di rapina aggravata. I
tre, qualche mese fa, in pieno centro del comune di Calvi
Risorta, avevano effettuato due rapine nel giro di pochi istanti. In
particolare si erano recati prima a casa di una donna anziana e poi a casa del
vicino di casa, anch’egli in età avanzata.
Minacciando i due, la "baby gang" chiese alle
vittime di consegnare oro e gioielli, senza riuscire
ad ottenere nulla. Pertanto, a mò di sfregio, i tre
piccoli criminali presero un decoder Sky di ultima generazione
come bottino e si dileguarono. Le vittime a quel punto denunciarono quanto accaduto
ai carabinieri fornendo la descrizione delle vittime. Attraverso la testimonianza
anche di alcuni vicini, i carabinieri sono riusciti a risalire ai tre minorenni
che sono stati arrestati.
Dopo le formalità di rito, i tre sono stati associati alla
casa circondariale minorile dei Colli Aminei, il
diciassettenne dei tre era l’unico che avesse gia
precedenti penali. Qualche tempo prima la sua fedina penale si era sporcata in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. E’ bene sottolineare come i
tre, dal punto di vista sociale, non appartengano a classi particolarmente
disagiate. Per uno dei sedicenni pare che i genitori fossero
separati, ma nulla poteva premonire ad un simile
reato: insomma non erano costretti a rubare per “necessità".
I tre arrestati nella giornata di ieri nonostante la
giovane età non risultano iscritti presso nessun
plesso scolastico. Già dallo scorso anno avrebbero abbandonato gli studi
superiori. I carabinieri in questo avvio di anno stanno dedicando particolare
attenzione al fenomeno delle baby gang.