RAPINE
AGLI ANZIANI: RESTANO NEL CENTRO DI ACCOGLIENZA I TRE MINORI
Gazzetta di Caserta, 17 gennaio 2012
Attilio Nettuno
Restano nel centro di accoglienza
dei Colli Aminei di Napoli, i tre giovani caleni
accusati di rapina a danno di alcuni anziani del paese. Oggi stesso potrebbero incontrare il giudice che deciderà sulla loro rimissione di libertà.
Minacciavano le vittime ed intimavano loro di consegnargli
soldi e gioielli. Il blitz é scattato domenica scorsa ad
opera dei carabinieri della compagnia di Capua, guidata dal capitano
Giovanni De Risi, hanno tratto in arresto due sedicenni ed un diciassettenne in
seguito ad un decreto di fermo indiziario con l'accusa di rapina aggravata. I
tre, qualche mese fa in pieno centro del comune di Calvi
Risorta, avevano effettuato due rapine nel giro di pochi istanti. In
particolare si erano recati prima a casa di una donna anziana e poi a casa del
vicino di casa, anch'egli in età avanzata.
Minacciando i due, la "baby gang" chiese alle
vittime di consegnare oro e gioielli, senza riuscire
ad ottenere nulla. Pertanto, a mo' di sfregio, i tre piccoli criminali presero
un decoder Sky di ultima
generazione come bottino e si dileguarono. Le vittime a quel punto denunciarono
quanto accaduto ai carabinieri fornendo la descrizione delle vittime.
Attraverso la testimonianza anche di alcuni vicini i carabinieri sono riusciti
a risalire ai tre minorenni che sono stati arrestati.
Dopo le formalità di rito, i tre sono stati associati alla
casa circondariale minorile dei Colli Aminei. Il
diciassettenne dei tre era l’unico che avesse già
precedenti penali. Qualche tempo prima, la sua fedina penale si era sporcata in ordine al reato di detenzione a fini di spaccio di
sostanze stupefacenti. E' bene sottolineare come i
tre, dal punto di vista sociale, non appartengano a classi particolarmente
disagiate. Per uno dei sedicenni pare che i genitori fossero
separati ma nulla poteva premonire ad un simile reato,
insomma non erano costretti a rubare per
“necessita”.
I tre arrestati nella giornata di ieri nonostante la giovane età non risultano iscritti presso nessun plesso scolastico. Gia dallo scorso anno avrebbero abbandonato gli studi superiori. I carabinieri in questo avvio di anno stanno dedicando particolare attenzione al fenomeno delle baby gang. Solo qualche giorno fa a Caserta i militari avevano arrestato tre sedicenni che erano diventati l’incubo di un ragazzino di 11 anni, costretto a rubare ai genitori per dare la refurtiva ai propri aguzzini.