Questura di Lucca

Squadra Mobile

 

Lucca, 16 gennaio ’12

Comunicato stampa

 

La Sezione narcotici della Squadra Mobile della Questura ha stroncato un consistente canale di approvvigionamento di cocaina per l’intero territorio apuo-versiliese, traendo in arresto tre insospettabili cittadini marocchini e sequestrando 1,600 kg di stupefacente, che al dettaglio ed opportunamente tagliata avrebbero reso almeno 250.000 euro.

 

Da qualche tempo la Narcotici di Lucca, sempre attenta alle dinamiche criminali in un territorio effervescente quale è quello versiliese, aveva avuto notizia che uno spacciatore maghrebino operasse in centro a Viareggio, tra via S. Andrea e via S. Martino. I servizi di appostamento avevano effettivamente consentito di verificare che presso un magazzino di via S. Andrea era presente un giovane cittadino marocchino, che opportunamente pedinato era stato visto recarsi più volte al magazzino e di poi fare rientro all’abitazione nel quartiere Montramito a nord di Viareggio.

 

I poliziotti però non avevano riscontrato alcun via vai di persone, sintomo inequivocabile di attività di spaccio al dettaglio, e perciò avevano accantonato la faccenda, anche perché quel marocchino, identificato per Jarmouni Mohamed 33enne regolarmente soggiornante in Italia apparentemente si occupava di vendita ambulante di scarpe e di abbigliamento. Lo scorso sabato sera però la svolta: impegnati in un servizio di contrasto al traffico di stupefacenti nella zona di Lido di Camaiore, gli stessi poliziotti hanno notato un’Audi A3 con due maghrebini a bordo. Gli stessi notati qualche giorno prima durante un servizio di osservazione al magazzino di via S. Andrea, dove avevano confabulato con il Jarmouni e dopo qualche minuto si erano allontanati.

 

I due, con l’ausilio di una pattuglia della sottosezione Polizia stradale di Viareggio vengono fermati sull’Aurelia, per verificare chi fossero ed il motivo della loro presenza in Versilia. Si tratta di Mohamed Mouklis, marocchino 27enne incensurato ed in regola con il soggiorno, operaio in Lombardia e Abdellah Ghazali, marocchino 26enne anche egli incensurato e residente sempre in provincia di Milano. I due che appaiono tranquilli riferiscono ai poliziotti di essere venuti a trovare un amico, di cui però danno solo il nome proprio e non sono in grado apparentemente di dire dove abiti.

 

L’occhio clinico dei poliziotti però nota qualcosa di strano nell’atteggiamento dei due, troppo “serafico”, e si decide di approfondire il controllo su strada, scortando l’auto e i due alla vicina caserma della Polizia stradale. Dove, dopo pochi minuti di ricerca, all’interno dell’abitacolo vengono rivenuti due pacchi contenenti complessivamente 1,6 kg di cocaina. La successiva perquisizione presso il magazzino dello Jarmouni, ritenuto il loro complice in Versilia, ha consentito di rinvenire, occultato tra le scarpe stivate per la vendita, altri 40 gr. di cocaina, tre bilancine di precisione, 1.300 euro ritenuti provento di spaccio e materiale atto al confezionamento, tra cui polvere di caffè per sviare l’olfatto dei cani antidroga.

 

I tre sono stati arrestati e messi a disposizione del PM di turno dr. Salvatore Giannino, mentre cocaina soldi e materiale per il confezionamento sono stati sequestrati. Le indagini proseguono per cercare di capire se della organizzazione facciano parte altri sodali.