Anziani minacciati e rapinati in casa: baby-gang fermata dai carabinieri di Calvi Risorta

 

Il Mattino, 16 gennaio 2012

 

Elio Zanni

 

Rapine e violenze contro anziani soli in casa, baby-gang fermata dai carabinieri a Calvi Risorta. Il terzetto è accusato di aver messo a segno due distinte rapine, in rapida successione, in abitazioni ubicate lungo la stessa strada, a ridosso del centro abitato.


Si tratta di tre adolescenti di Calvi Risorta, di buona famiglia: T.F., Z.R. e D.U.. Due di loro avrebbero appena 16 anni. Ma nel trio c’è anche un 17enne con qualche precedente per stupefacenti e che per giunta, tra qualche mese, perderà questa sorte di pseudo scudo protettivo dato dalla minore età.


Le loro vittime, sempre secondo l’accusa, due coppie di anziani 80enni. In un caso, poco prima che la banda fosse fermata, secondo quanto appreso sul posto, gli anziani sarebbero stati strattonati e minacciati di dolorose percosse se non si fossero decisi a svelare il nascondiglio dei soldi e dell’oro di famiglia.


Non è ancora dato sapere se sui tre, oltre all’accusa primaria, incomba anche il dubbio che si possano essere resi artefici di precedenti simili a Calvi, ma una cosa è certa: lo scorso venerdì sera, il giorno dei fatti, in occasione della loro presunta seconda irruzione in una casa di anziani, la fortuna li ha proprio abbandonati. Infatti, lungo la via delle due rapine circolava una pattuglia dei carabinieri, agli ordini del maresciallo Massimo Petrosino.

Gli strani movimenti nei pressi delle villette degli anziani che poco prima, secondo il racconto da loro stessi fornito, erano stati messi sotto torchio, non sono sfuggiti ai militari dell’Arma il cui conseguente comportamento è stato da manuale: hanno avvertito la compagnia di Capua, diretta dal capitano Giovanni De Risi, e poi sono intervenuti, fermando il terzetto lungo la via.


Dopo l’identificazione e avvertiti i rispettivi genitori, i tre sono stati condotti presso il Cpa (Centro di prima accoglienza) dei Colli Aminei. La loro permanenza presso il luogo destinato a ospitare minorenni in stato di fermo, durerà fino all’udienza di convalida che dovrebbe tenersi, come per legge, oggi o al massimo domani.


Anche se gli inquirenti hanno già escluso ogni tipo di collegamento tra quanto accaduto a Calvi Risorta e gli efferati delitti perpetrati di recente a Piana di Monte Verna e Pietramelara, l’episodio di venerdì notte ha destato dappertutto molto clamore.


L’opinione pubblica, infatti, è ancora tesa, scossa, e la mente collettiva corre immediatamente al ricordo di Angela Santabarbara, la settantenne uccisa a coltellate a Piana di Monte Verna il 5 gennaio, all’omicidio di dicembre di Antonio Saviano di Pietramelara e all’uccisione per soffocamento, sempre a scopo di rapina, di Bartolomeo Gasparrino, di Vairano Patenora. L’attesa ora è quella di conoscere i volti e i nomi degli aguzzini degli anziani dell’Alto Casertano.