RAPINE AD ANZIANI SOLI IN CASA: TRE GIOVANI DI CALVI BECCATI DAI CARABINIERI

 

Calvirisortanews, 15 gennaio 2012

 

Calvi Risorta: RAPINE AD ANZIANI SOLI IN CASA, TRE GIOVANI DI CALVI BECCATI DAI CARABINIERI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La tensione è al massimo, nessuno ha dimenticato quello che è successo a Piana di Monte Verna e Pietramelara, così quando i carabinieri di Calvi Risorta hanno capito di trovarsi al cospetto di un episodio di rapina ad anziani in casa hanno dato il massimo di loro.

 

Si sono fermati a distanza di sicurezza dall’abitazione nella quale stava succedendo di tutto e mentre si avvicinavano hanno visto finire tra le loro braccia tre giovani.

 

Banda di balordi mette a segno due rapine in altrettante abitazioni in una strada quasi centrale di Calvi Risorta. Secondo le indagini i tre erano appena penetrati in casa di una coppia di ottantenni strattonandoli e minacciandoli di percosse allo scopo di farsi svelare il nascondiglio dei soldi e dell’oro di famiglia.

 

I fermati sono F.T., Z.R. e D.V., rispettivamente di 16 e 17 anni d’età. Uno di loro, il diciassettenne, ha precedenti per droga. La gang è stata intercettata durante un normale giro di perlustrazione del territorio da parte dei carabinieri di Massimo Petrosino e Rosario Monaco. Gli uomini dell’Arma calena, in contatto con la Compagnia di Capua agli ordini del capitano Giovanni De Risi, hanno operato nella tarda sera di Sabato scorso.

 

I tre bulli fermati sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, a Napoli. Proprio oggi, o al massimo domani, dovrebbero partecipare con i rispettivi genitori e avvocati all’udienza di convalida. Tutti sperano che i giovani si siano lasciati andare a una semplice bravata. Difficile pensare che facciano parte di una vera banda di ladri.

 

Ancora più difficile pensare a degli assurdi collegamenti con i delitti di Pietramelara e Piana di Monteverna. Solo una cosa unisce i tre episodi: il genere di vittime prese di mira (anziani soli in casa) e la violenza gratuita praticata su di loro, che però a Calvi, fortunatamente, si è limitata solo a delle intimidazioni. Minacce di percosse rivolte dai giovani agli anziani per convincerli a rivelare il luogo in cui tenevano nascosti soldi e oro.