DATI UFFICIALI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 2010: CALVI RISORTA ALL’ANNO ZERO!

PD Calvi Risorta, 03 gennaio 2012

 

Raccolta-differenziata

 

Come da noi già anticipato nel mese di aprile 2011, adesso siamo in possesso dei dati ufficiali che certificano il totale fallimento di Caparco nell’anno 2010, in materia di raccolta differenziata.

Cari lettori,  dopo la breve pausa festiva riprendiamo i nostri articoli, già vi possiamo anticipare che in pentola bolle qualcosa di clamoroso, di questo però parleremo fra qualche giorno. Ora vogliamo ritornare sui dati della raccolta differenziata 2010, argomento già trattato nei primi mesi del 2011, allorquando fummo accusati di diffondere dati non veri, in quanto il responsabile del settore tecnico ing. Santillo Sergio (cugino del sindaco Caparco) in un comunicato emesso l’11 aprile 2011, in un impeto di onnipotenza si sostituì all’organo politico e bacchettò come un novello Catone il Censore, il Capogruppo di Uniti per Calvi Giacomo Zacchia, ribadendo che i dati della raccolta differenziata si davano a consuntivo. Gli rispondemmo che sapevamo benissimo che i dati si davano a consuntivo, citando in proposito l’allegato  2 della delibera n°59 /2011 della Giunta Provinciale.

Siamo in grado ora di soddisfare la richiesta dell’ ing. Santillo, perché lui insieme a Caparco & soci sicuramente non renderanno noto quello che adesso noi  sveleremo.

La prima notizia ufficiale… è che il Comune di Calvi Risorta è al posto 72 su 104 Comuni della Provincia di Caserta, come percentuale di raccolta differenziata nell’anno 2010. Dietro il nostro Comune ci sono quasi tutti Comuni dell’Agro aversano, che hanno ben altre problematiche in merito ai rifiuti.

La seconda notizia ufficiale… è che il Comune di Calvi Risorta nell’anno 2010  ha avuto una produzione annuale  di rifiuti che concorrono al totale per il calcolo della raccolta differenziata di chilogrammi 2.634. 772. I rifiuti differenziati sono stati 269.969 chilogrammi, gli scarti sul multi materiale  sono stati 11.343 chilogrammiQuesti nudi numeri hanno dato una percentuale di raccolta differenziata nell’anno 2010 del 10,25 % .

La terza notizia ufficiale… è che questi dati non li abbiamo inventati noi, ma sono contenuti nel “Decreto dirigenziale 48 del 20 dicembre 2011” dell’ A.G.C. 21 Programmazione e Gestione dei Rifiuti… Settore 3 Monitoraggio Informazione e Valutazione, della Regione Campania… con oggetto : Certificazione della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani della Provincia di Caserta per l’anno 2010. Pubblicato sul BURC (Bollettino Ufficiale della Regione Campania)  79  del 27 dicembre 2011. I dati in dettaglio dei singoli comuni sono certificati nell’allegato 1 del decreto che è parte integrante dello stesso, del “ Sistema Informativo Osservatorio Regionale Rifiuti” ( S.I.O.R.R.). Il Decreto e l’allegato sono riportati in formato PDF per la consultazione (clicca per scaricare il decreto - clicca per scaricare l’allegato).

Cari lettori, come avrete potuto constatare continuiamo la nostra informazione con dati ufficiali e non con le chiacchiere. Caparco & soci invece hanno continuato nel corso del 2011 a parlare di percentuali di raccolta differenziata raggiunta del 70 % (i dati non si davano a consuntivo ?), con tanto di manifesti, ma di dati ufficiali non se ne vista neanche l’ombra. Chiediamo a chi di competenza  di pubblicarli,  perché se così fosse saremmo i primi ad essere contenti. Volete poi sapere perché la raccolta differenziata sul territorio comunale  è partita il 31 marzo 2011, con l’ordinanza 20 del 22 marzo 2011? Perchè l’articolo 1 comma 6 del D.L. 196 /2010, convertito con modificazioni dalla L. 1 /2011, ha previsto che “nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni degli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dall’art. 11 comma 1 del D.L. 90 del 23 maggio 2008 ( 25 % al 31 /12/ 2009, 35 % al 31 /12/ 2010, 50 % al 31 / 12/ 2011), convertito con modificazioni dalla L. 123/2008, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida il Comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di tre mesi. Decorso inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedure di nomina di un commissario ad acta”. Ecco spiegato il vero motivo che ha fatto risvegliare Caparco dal torpore che lo aveva attanagliato dal giugno 2009, in materia di raccolta differenziata. Infatti l'ha fatta partire nell'ultimo giorno utile prima che il Prefetto di Caserta nominasse un commissario ad acta.