Come da noi già anticipato nel
mese di aprile 2011, adesso siamo in possesso dei dati
ufficiali che certificano il totale fallimento di Caparco nell’anno
Cari lettori,
dopo la breve pausa festiva riprendiamo i nostri articoli, già vi possiamo
anticipare che in pentola bolle qualcosa di clamoroso, di questo però parleremo
fra qualche giorno. Ora vogliamo ritornare sui dati della raccolta differenziata 2010, argomento già trattato nei primi mesi
del 2011, allorquando fummo accusati di diffondere dati non veri, in quanto il
responsabile del settore tecnico ing. Santillo Sergio (cugino del sindaco
Caparco) in un comunicato emesso l’11 aprile
Siamo in grado ora di soddisfare
la richiesta dell’ ing. Santillo, perché lui insieme a
Caparco & soci sicuramente non renderanno noto quello che adesso noi
sveleremo.
La prima notizia ufficiale… è che il Comune di Calvi Risorta è al posto 72 su 104 Comuni della Provincia
di Caserta, come percentuale di raccolta differenziata nell’anno 2010. Dietro
il nostro Comune ci sono quasi tutti Comuni dell’Agro aversano, che hanno ben altre problematiche in merito ai
rifiuti.
La seconda notizia ufficiale… è che il Comune di Calvi Risorta nell’anno 2010 ha avuto una
produzione annuale di rifiuti che concorrono al totale per il calcolo della
raccolta differenziata di chilogrammi 2.634. 772. I rifiuti differenziati
sono stati
La terza notizia ufficiale… è che questi dati non li abbiamo
inventati noi, ma sono contenuti nel “Decreto dirigenziale n°
48 del 20 dicembre
Cari lettori, come avrete potuto constatare continuiamo la nostra informazione
con dati ufficiali e non con le chiacchiere. Caparco & soci invece hanno
continuato nel corso del 2011 a parlare di percentuali di raccolta differenziata raggiunta del 70 % (i dati non si davano a
consuntivo ?), con tanto di manifesti, ma di dati ufficiali non se ne vista
neanche l’ombra. Chiediamo a chi di competenza di pubblicarli, perché se così fosse saremmo i primi ad essere
contenti. Volete poi sapere perché la raccolta differenziata
sul territorio comunale è partita il 31 marzo 2011, con l’ordinanza n° 20 del 22 marzo 2011? Perchè l’articolo 1 comma 6 del
D.L. 196 /2010, convertito con modificazioni dalla L.
1 /2011, ha previsto che “nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni
degli obiettivi minimi di raccolta differenziata
stabiliti dall’art. 11 comma 1 del D.L. n° 90 del 23
maggio 2008 ( 25 % al 31 /12/ 2009, 35 % al 31 /12/ 2010, 50 % al 31 / 12/
2011), convertito con modificazioni dalla L.
123/2008, così come certificati dalla Regione Campania, il Prefetto diffida
il Comune inadempiente a mettersi in regola con il sistema della
raccolta differenziata, assegnandogli il termine perentorio di tre mesi. Decorso
inutilmente tale termine, il Prefetto attiva le procedure di nomina di un
commissario ad acta”. Ecco spiegato il vero
motivo che ha fatto risvegliare Caparco dal torpore che lo aveva attanagliato
dal giugno