CASTELLO
DI CALVI: SOLO FUMO NEGLI OCCHI
PD Calvi Risorta, 01 gennaio 2012
Cari cittadini, passano i mesi, passano i giorni, ma i
problemi di Calvi Risorta rimangono. Sembra incredibile come un ingannevole strategia politica fa da padrona nella nostra
amata cittadina. Non sarà lo slittino di Babbo Natale a farci dimenticare i
nostri problemi, forse lui è di casa visto che a Calvi ci sono gli gnomi che però fanno tutt’altro… non
risparmiano sulle renne ma a quanto pare sull’immondizia si!... ma chiudiamo
questa brutta parentesi e passiamo ad un altro argomento che dovrebbe stare a
cuore a chi di dovere.
Tempo fa abbiamo saputo dalle
cronache locali della caduta di una parte della cinta muraria che
circondava L’antica cales (la cales Romana). Ecco tanti i
giornali che comunicavano l’accaduto; tanto era il disappunto dei
cittadini. Purtroppo è una triste realtà che da anni colpisce il nostro
antico territorio. Cales è stata crocevia di grandi civiltà, dagli aurunci ai romani, per poi passare alla dominazione
longobarda in torno all’anno mille.
Fu in quell’epoca dove sorse
“Capua nuova” sulle rovine di “Casilinum” antico
porto fluviale della Capua romana ,oggi Santa Maria
Capua vetere. Siamo nell’alto medio evo e Cales fa parte appunto della contea
di Capua. In questa epoca inizia la costruzione del
famoso castello di calvi che aveva funzione di controllo sulla via casilina.
Col passare del tempo, i discendenti degli antichi romani lasciarono la
cittadella medievale per fondare altri agglomerati al di fuori delle mura
cittadine: Castrum Petruri
(Petrulo) Rocchetta e Croce, Giano Vetusto e Sparanise.
Non a caso Petrulo all’epoca era denominato castrum petruri visto che si
trovano ancora i ruderi di un antico maniero di età
longobarda in località “ngoppa castiegliu”
nel comune di Giano Vetusto. Un altro castello molto antico si trova a rocchetta e croce. Non possiamo lasciare i nostri beni arheologici nelle mani del tempo che li consuma a poco a
poco.
Ma il castello di Calvi? Non
dovevano restaurarlo nel giro di pochi mesi? Vorrei far notare a qualcuno che
montare le impalcature non vuol dire lavorare, forse far credere di lavorare. Ecco la storia si ripete, tutto fumo negl’occhi.. è il caso di dire l’antico maniero “resta
semb e na manera”… scusate la satira ma ci stava tutta.
Auguro a tutti voi un buon 2012.