RIFIUTI:
DE BIASIO VERSO IL GIUDIZIO
Gazzetta di Caserta, 29 dicembre 2011
Gestione dei rifiuti ed emergenze
che per anni hanno gravato sulla Campania. Anche l'architetto Claudio De
Biasio fra le 41 persone che l’altro giorno hanno ricevuto l’avviso di chiusura
delle indagini.
E' stato consegnato all'ex presidente della Regione
Campania ed ex commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, Antonio Bassolino, all'ex prefetto ed ex commissario straordinario
per l'emergenza rifiuti Corrado Catenacci e ad altri 39 indagati nell‘ambito di
una indagine sull’emergenza rifiuti in Campania.
I 41 indagati sono accusati di associazione
per delinquere, falso e reati ambientali. In sostanza secondo
Tra gli indagati, anche Gianfranco
Nappi, prima a capo della segreteria politica di Bassolino,
poi assessore con delega all'Agricoltura, nonchè Massimo Paolucci,
ex subcommissario all'emergenza, ma anche tecnici.
Figurano poi tra gli indagati anche Gianfranco Mascazzini,
ex direttore generale del Ministero dell‘Ambiente; Lionello Serva, ex sub-commissario
per i rifiuti della Regione Campania; Claudio De Biasio, tecnico degli impianti
del Commissariato di Calvi Risorta; Generoso Schiavone, responsabile della
gestione acque per i depuratori della Regione Campania e Mario Lupacchini, dirigente del settore
Ecologia della Regione.
Nel corso delle indagini è stata accertata l’esistenza di un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del percolato (rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani), in violazione delle norme a tutela dell'ambiente. Il percolato veniva immesso sensa alcun trattamento nei depuratori dai quali finiva direttamente in mare, contribuendo ad inquinare un lunghissimo tratto di costa della Campania, dal Salernitano fino al Casertano.