MANCANZA DI CORRENTE PRESSO L’ISTITUZIONE SCOLASTICA DI CALVI RISORTA: IL RAPPRESENTANTE DEI GENITORI RACCONTA LA SUA VERITÀ

 

Calvi Risorta, 24 novembre 2011

 

Pasquale Gatti

 

Prendo spunto dagli articoli pubblicati dal PD per ribadire quello che ho già riferito dettagliatamente nell’assemblea dei rappresentanti di classe convocata per le ore 16,30 del 23.11.2011 e nella seduta del Consiglio d’Istituto tenutosi d’urgenza dalle ore 18,30 alle ore 21.40 dello stesso giorno in merito alle disfunzioni venutesi a creare per la mancanza di energia elettrica.

 

Lo faccio solo per informare chi ancora non conosce i fatti e non certo per rispondere a qualche rancoroso che pensa di usare la scuola per le sue battaglie politiche e pretende che ogni cittadino di Calvi si comporti come lui.

 

Ma veniamo ai fatti.

 

Nella mattinata di martedì 22.11.2011 sono stato informato del problema relativo alla mancanza di energia elettrica. Appena tornato dal lavoro, verso le ore 17,00 circa, mi sono recato immediatamente dal Dirigente Scolastico per avere notizie più dettagliate sull’accaduto e, soprattutto, per discutere delle iniziative prese e da intraprendere per la risoluzione del problema.

 

Il D.S. mi ha informato di aver sollecitato più volte per iscritto l’Ente comunale per una urgente risoluzione del problema. Mi ha riferito di aver contattato telefonicamente il Sindaco il quale avrebbe dato rassicurazioni che nella giornata successiva (mercoledì 23) il problema sarebbe stato risolto.

 

Infine, in mia presenza, ha contattato telefonicamente il dott. Andriella (medico competente per la scuola) chiedendogli un sopralluogo urgente per valutare le condizioni climatiche ed ambientali generatesi a seguito della mancanza dell’energia elettrica. In quella sede il medico ha assicurato la sua presenza per le ore 9,00 del giorno successivo.

 

Il giorno dopo, alle ore 07,10 circa, in rione San Nicola, mentre mi recavo al lavoro ho incontrato casualmente il Sindaco il quale mi ha rassicurato che nella mattinata il problema sarebbe stato risolto.

 

Alle ore 09,00 circa ho contattato telefonicamente la Dirigente per informarla di quanto mi aveva detto il Sindaco. Nella circostanza il D.S. mi faceva presente di aver contattato anche lei il Sindaco che gli avrebbe detto sostanzialmente le stesse cose. Mi informava di aver trasmesso al Comune una nota per chiedere la chiusura della scuola ove mai dovesse perdurare la situazione di disagio anche per la giornata odierna. Mi informava, infine, che il medico competente era arrivato.

 

Verso le ore 12,00 circa il D.S. mi informava che il problema sembrava risolto e che mi avrebbe inviato una comunicazione scritta circa i provvedimenti adottati. Mi rappresentava che avrebbe provveduto a convocare anche una assemblea di tutti i rappresentanti di classe per una informativa in merito. Ho ritenuto opportuno, quindi, convocare un consiglio d’istituto urgente ancorché il problema fosse stato risolto.

 

Alle ore 16,30 del 23/11/2011 ho partecipato all’assemblea  dei rappresentanti di classe e, alle ore 18,30 e fino alle ore 21,40 ho presieduto la riunione del consiglio d’Istituto.

 

Ora tutto posso accettare tranne che mi si dica che sono stato a dormire.

 

I genitori che si sono recati al comune alle ore 18,00 per chiedere spiegazioni lo hanno fatto a titolo personale e nella loro qualità di genitori e se hanno notato l’assenza del Presidente del Consiglio d’Istituto (e non del genitore), questo non fa altro che avvalorare la mia  tesi.

 

Il Presidente e con esso tutti i membri del consiglio d’Istituto fanno parte di un organo collegiale della scuola e, in quella sede, esplicano le loro funzioni. Posso anche partecipare e/o organizzare una protesta ma solo dopo aver fatto tutti i passaggi previsti e, soprattutto, senza farmi strumentalizzare.

 

Se qualche volta il Presidente ha dovuto fare il “capopopolo” in qualche protesta plateale durante la precedente Amministrazione comunale, lo ha fatto nella sua qualità di genitore e solo dopo che il problema si era protratto per più tempo. Va ricordato che allora vi furono problemi d’infiltrazione d’acqua per i quali i responsabili dell’Ufficio tecnico del Comune e il personale dell’ASL, ordinarono la chiusura di due aule al piano terra e di una al piano superiore costringendo il Dirigente Scolastico a disporre doppi turni. In quel caso la protesta dei genitori fu immediata e, a mio avviso, giustificata.

 

Ora una considerazione:

 

che delusione vedere un partito politico locale che si fregia del simbolo del PD (uno dei partiti più importanti a livello nazionale), ridottosi ad attaccare per ben due volte e così violentemente un semplice rappresentante dei genitori colpevole di non essersi prestato al loro gioco rifiutandosi di andare a protestare con il Sindaco in un momento in cui si sapeva che il problema sarebbe stato risolto il giorno successivo.

 

Ed infine un invito:

 

LASCIATE LA POLITICA FUORI DALLA SCUOLA