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Meteo: quando bisognerebbe prendere a modello i nostri avi
Caserta24ore, 07 novembre 2011
In provincia di Caserta tra Pignataro Maggiore e Calvi
Risorta esiste un’ingegnosa opera di deflusso delle acque costruita dagli
Etruschi. Ma l’opera risalente a 2700-3000 anni fa
versa in uno stato di degrado.
I caleni le conoscono da sempre con il nome di “Pozzole di Palombara”, un vasto bacino artificiale laddove
corsi d’acqua vengono canalizzati in voluminose
caverne che sottoterra attraversano molti chilometri di perimetro del
territorio caleno; mentre per studiosi ed archeologi sono una delle meglio
conservate testimonianze delle capacità e delle tecniche di edilizia ed
ingegneria del popolo etrusco nella irrigazione delle proprie colture.
Ma, purtroppo, per le istituzioni
politiche calene, invece, le pozzole sono soltanto un
grosso e maleodorante scolo fognario, oltre che un ulteriore, e forse decisivo,
passo verso quella “decomposizione” della memoria storica di tutto ciò che
rappresenta o che ha rappresentato l’Antica Cales ed
il suo glorioso passato.
“Si deve ritenere - si legge in un libro dell’archeologo
Stanislao Femiano - che le canalizzazioni di
Palombara non siano di origine naturale, ma ottenute
con un taglio sotterraneo artificiale del perimetro dell’antica città di Cales, questo lo si desume sia dal fatto che le alte pareti
verticali sono fittamente segnate dai colpi di piccone su tutta la superficie,
sia perché vi sbocca e vi scorre unicamente un rivo dal corso sotterraneo
artificiale che aveva prima della deviazione un corso superficiale differente”.
Sulla sinistra del tunnel, poi, si notano i resti di
quelle che sembrano grandi vasche scavate nel tufo ora quasi completamente
ricolme di sedimenti. L’ipotesi dell’uso agricolo per l’irrigazione di una
terra pianeggiante e fertile adatta allo sfruttamento intensivo in clima mediterraneo
molto secco d’estate, si può accettare pacificamente; mentre è da valutare con
più attenzione e cautela l’ipotesi del rifornimento idrico urbano, suggerita
dalla vicinanza delle cisterne con la città. La funzione di canale
d’irrigazione è una delle funzioni peculiari dei cunicoli etruschi studiati da gli archeologi americani Judson
e Kahane nella loro opera “Underground drainageways, in Southern Etruria and Northern Latium”.