ESTATE
CALENA: IL SALDO DEL CORRISPETTIVO EROGATO IN SPREGIO ALLO SCHEMA DEL
DISCIPLINARE!
PD Calvi Risorta, 05 novembre 2011
Estate calena, la delibera di affidamento con l’allegato
schema disciplinare prevede una cosa, poi nella realtà ci si comporta in modo
diverso.
Cari lettori, in questo articolo non parleremo delle
manifestazioni organizzate nell’ambito dell’Estate Calena, già ne abbiamo
parlato diffusamente, bensì della delibera di Giunta in cui la stessa affidava
alla Pro Loco di Calvi Risorta, la progettazione, l’organizzazione, la gestione
della rassegna di spettacoli di genere vario denominata “Estate Calena
La delibera in questione è la n°73 del 14 giugno 2011,
come al solito risultano assenti l’assessore De Vita
Raffaele e l’assessore Martucci Giuseppe, oggetto della stessa è: Affidamento
alla pro loco di Calvi Risorta della progettazione, l’organizzazione e gestione
della manifestazione denominata “Estate Calena
L’amministrazione Comunale come ormai tutti sanno, ha
stanziato ed erogato come corrispettivo per l’organizzazione della
manifestazione alla pro loco 10.000,00 € assegnandola contestualmente al
responsabile del settore amministrativo per i successivi adempimenti di
competenza e alle condizioni riportate nell’apposito
disciplinare. In seguito alla richiesta del presidente pro tempore della pro
loco, la giunta stabilisce l’erogazione di un acconto pari al 50 %, del corrispettivo affidato, al fine di consentire alla
pro loco di affrontare le spese iniziali che riguardano l’organizzazione
generale della manifestazione. Fin qui ci siamo, tutto liscio e pacifico. L’inghippo
o il problema si è verificato con l’erogazione del saldo del
corrispettivo concesso dalla Giunta Comunale, cioè con
i restanti 5.000,00 €.
Riportiamo integralmente quello che prevede l’articolo 5
dell’apposito disciplinare, che ricordiamo è parte
integrante e sostanziale della delibera: “la pro loco si impegna a presentare
all’ Amministrazione Comunale, entro 30 giorni dalla conclusione della
manifestazione, il rendiconto dettagliato e documentato delle entrate
complessivamente riscosse e delle spese complessivamente sostenute, e si
impegna, ove del caso, a restituire entro lo stesso termine, la quota del
corrispettivo erogato quale acconto dal Comune che dovesse eventualmente
restare inutilizzato. Il Comune provvederà ad erogare
il saldo corrispettivo, in ragione del rendiconto, entro 15 giorni dalla
ricezione del medesimo, debitamente compilato e documentato”.
Il rendiconto è stato presentato il 29 settembre 2011
protocollo n° 12399 e quindi tutti penseranno
che il saldo sia stato erogato entro i canonici 15 giorni, nulla di tutto
questo è avvenuto !!!
Adesso vi sveleremo come l’articolo 5, che disciplina i
rapporti tra l’Amministrazione e l’Ente, è stato
totalmente disatteso. Ancora una volta hanno pensato di vivere nella Repubblica
di Caparco dove vigono norme e regole autonome. Il fatto più grave è che
chi si è comportato così è stato il dott. Giuseppe Caparco, responsabile del
Settore Amministrativo (fratello del sindaco) che ha erogato il saldo, ed il
sig. Gianleno De Vita, presidente pro tempore della pro
loco che ha fatto la richiesta (figlio dell’assessore alle Finanze Raffaele De
Vita). Il saldo in oggetto è stato erogato con determina
dirigenziale n°446 R.G. del 2 agosto 2011. Nella
determina tra le altre cose viene riportata la dicitura:
visto lo schema di disciplinare allegato alla delibera di Giunta n°73 del 14
giugno 2011 sottoscritto in data odierna tra il responsabile del settore
amministrativo ed il presidente pro tempore dell’associazione pro loco di Calvi
Risorta.
Ma di quale disciplinare il
responsabile del settore parla? Quello che è ufficiale e agli atti è quello
allegato alla delibera prima citata, che come abbiamo visto dice ben altra
cosa. Quale disciplinare hanno firmato a distanza di quasi due mesi (è normale?)
dalla delibera n°73? Forse… abbiamo capito… nella Repubblica di Caparco vengono
prodotti atti che sono sconosciuti ai cittadini!
Torniamo seri, perché c’è poco da scherzare, ed è
per questo che chiediamo al segretario Comunale, in qualità di consulente
legale dell’Ente, di verificare quanto da noi riportato e di vigilare
attentamente su tutti gli atti prodotti dai dirigenti comunali, rassicurandolo
che noi continueremo nella nostra opera di controllo su tutto ciò che
avviene nelle stanze comunali.