UFFICIO TECNICO DI CALVI RISORTA: ESPOSTO IN PROCURA

 

Gazzetta di Caserta, 27 ottobre 2011

 

L’ufficio tecnico incasserebbe - indebitamente - la percentuale del 2% sull’importo a base d'asta dei lavori pubblici. Lo permetteva una vecchia legge del 1994 superata poi successivamente da correttivi che chiariscono che la somma spetta solo quando la responsabilità del procedimento é affidata all’esterno della struttura burocratica dell'ente.

 

E' questa la ragione alla base della denuncia di alcuni professionisti che ravvisano un abuso da parte dell'ente comunale guidato dal sindaco Antonio Caparco. L’esposto è stato inoltrato alla Procura della Repubblica, al Ministero dei Lavori Pubblici, alla Corte dei Conti e agli ordini professionali di categoria.

 

"Una somma non superiore al 2% dell’importo, al netto dell’IVA, posto a base di gara di un opera o di un lavoro, comprensiva anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione, ripartita, per ogni singola opera o lavoro, tra il responsabile unico del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori (direttore operativo), nonché tra i loro collaboratori.

Che il compenso al solo RUP rientra in una percentuale da determinarsi sulla percentuale del 2% di cui sopra, e quindi non il 2% complessivamente come usualmente viene liquidata. Che la ripartizione del 2% di cui sopra deve essere regolamentata da apposita Regolamento interno di ogni singola Pubblica Amministrazione, nel caso dai Comuni sotto elencati.

Accertato che uso costume, che l’unico dirigente dell’Utc, all’uopo incaricati solo come rup e non progettisti interni delle opere pubbliche, si auto-liquidano illegittimamente l’intero compenso del 2% e quindi in contrasto con quanto riporta l’art. 92 di cui sopra.

Considerato che gli ordini professionali e albi professionali non tutelano in alcun modo i propri iscritti. Con la presente si vuole denunciare la continua violazione dell’art. 92, comma 5, del D. Lgs. 12.4.2006, n.163 e s.m.i. ed il perpetrare nell’emissione di Documenti illegittimi (Determine Dirigenziali) da parte dei Dirigenti degli Uffici Tecnici dei seguenti comuni al fine di auto liquidarsi tutto il 2% illegittimamente".

 

Questo il documento a firma del comitato per la Valorizzazione delle libere professioni composto da un nutrito gruppo di Architetti, Ingegneri e Geometri (Liberi professionisti).