PICCHIATO
A SANGUE: RISCHIA UN ANNO DI GALERA
Gazzetta di Caserta, 19 ottobre 2011
Maria Giovanna Pellegrino
Pestato quasi a morte per un regolamento di conti non riesce
a rincasare in tempo violando gli obblighi della sorveglianza speciale a cui
era sottoposto fino allo scorso mese di agosto.
Rischia così un altro anno di galera Nicandro Izzo di Calvi
Risorta dove ora risiede agli arresti domiciliari.
Ieri mattina il processo a suo carico
davanti ai giudici della seconda sezione penale collegio B presieduto dal
dottor Morra. Il
pubblico ministero d’udienza per lui ha chiesto una pena di un anno di reclusione
ovviamente da scontare in carcere e non più ai domiciliari. Per la difesa,
rappresentata dall’avvocato Michele Marruccella,
invece Izzo va assolto in quanto il suo assistito quella notte non rientrò all’orario
stabilito proprio perché aveva subito un violento pestaggio e le sue condizioni
fisiche non gli avrebbero permesso di potersi muovere con facilità.
A sostegno di tale tesi ci sono
state, ieri mattina in aula davanti al collegio giudicante, le testimonianze
dei carabinieri della stazione di Capua che quella sera per strada soccorsero
proprio Izzo accompagnandolo anche in ospedale perché aveva il volto
sanguinante e tumefatto. Izzo, pregiudicato noto alle forze dell’ordine per una
serie di reati commessi ai danni del patrimonio, per rapine e furti lo scorso
ferragosto venne arrestato nuovamente dai militari che
erano passati presso la sua abitazione per il solito controllo, essendo stato
egli sottoposto alla misura cautelativa di sorvegliato speciale. Il
pregiudicato ancora non era rientrato per cui immediatamente
scattò la segnalazione di evasione.
Qualche oretta dopo, un’altra pattuglia trovò l’imputato
che si trascinava per strada. Gli prestarono soccorso ma
le sue condizioni fisiche erano tali da richiedere l’intervento di un medico.
Venne per questo motivo accompagnato in ospedale e poi dopo le cure del caso,
riportato a casa.