PUNTERUOLO
ROSSO:
Gazzetta di Caserta, 01 ottobre 2011
Arriva la risposta dell’Assessore al verde del comune di Calvi Risorta Antonio Zona e alle critiche mosse dall’opposizione
sulla questione "punteruolo rosso".
L‘Assessore Zona, ritenendo che la cittadinanza debba essere "correttamente informata", accusa la
minoranza di essere bugiarda e "irresponsabile”. L’opposizione non può
assolutamente criticare la nostra maggioranza che da 2 anni lavora per
rimettere in piede una amministrazione da loro distrutta
ed indebitata. Se fossero più presenti ed attenti, precisa
l’assessore, si accorgerebbero che le loro accuse sono inutili e tardive, in
quanto l'Amministrazione ha fatto tutto ciò che si poteva fare e in tempi molto
rapidi.
Bisogna pur dire che una vera cura
non c’è e che i vari metodi studiati per arginare la diffusione dei punteruolo
non sono totalmente efficaci, infatti i trattamenti chimici funzionano, seppur
parzialmente, solo se preventivi, cioè nella fase precoce dell’infestazione. Attualmente, l’unico modo efficace per combattere il punteruolo
rosso, sembra essere la profilassi per scongiurare la diffusione del parassita.
Dunque la soluzione sarebbe:
prevenzione, diagnosi precoce e tecniche combinate. A tal proposito, mi corre
l'obbligo, afferma l'assessore, far presente che il problema punteruolo rosso si é manifestato per la prima volta nel 2008, anno in cui
l’Amministrazione comunale era guidata dal Dott.
Giacomo Zacchia che oggi come consigliere di minoranza accusa la nostra maggioranza
di inefficienza. Ai sensi del decreto del Ministero delle Politiche Agricole,
le Amministrazioni Comunali, qualora ravvisino situazioni di pericolo derivanti
dalla presenza di piante di palma infestate, devono
provvedere all‘attuazione degli interventi ritenuti più idonei come stabilito
dal servizio fitosanitario regionale. Furono messe in
atto queste procedure? Ritengo che la grossa responsabilità di questo problema
punteruolo sia da attribuire all'allora sindaco Zacchia perché se nel 2008/2009
avesse avuto l’accortezza di procedere alla fase preventiva, con interventi di
profilassi, oggi non avremmo avuto questo grande
problema del punteruolo rosso e dell'abbattimento di otto palme.
In conclusione, informo la cittadinanza che abbiamo disposto accurate ispezioni periodiche da parte di
esperti per controllare lo stato delle nostre palme, effettuando pure
interventi di profilassi per salvaguardare e proteggere le palme ancora sane o
presunte tali.