CLAMOROSO: SANTILLO E CAPARCO FANNO PACE ED EVITANO DI FINIRE COME ALBANO E ROMINA POWER

 

Calvirisortanews, 27 settembre 2011

 

E rieccolo l'ingegnere Sergio Santillo, quello che qualche giorno fa si era dimesso da capo dell'ufficio tecnico comunale, scatenando un putiferio e rivelando quanto sia debole il sistema retto dal sindaco Antonio Caparco, cugino diretto proprio di Santillo.

 

Ora il parente del primo cittadino, ha fatto marcia indietro al pari di una boutade da film di Lino Banfi, quando da una porta usciva il protagonista e, al grido di "vieni avanti cretino", rientrava dall'altra porta sul retro. Oppure, per chi ricorda le vecchie pellicole degli anni '40, questa storia potrebbe essere la continuazione di "Torna a casa Lassie" di Wilcox: solo che al posto di Joe che tanto si struggeva per il ritorno del suo cane, dovremmo inserire la faccia del primo cittadino Antonio Caparco che tanto si è battuto in questa settimana per fare due cose: nascondere con delle scuse da sagra paesana il perché della fuga di suo cugino dall'ufficio tecnico e distrarre l'opinione pubblica con argomenti demenziali che solo qualche giornaletto che ha come editore gli amici del sindaco caleno, potevano pubblicare.

 

E allora riecco la coppia più bella del mondo, quella che per un attimo è sembrata davvero rassomigliare all'idilliaca storia di Celentano e Claudia Mori. Una settimana è bastata a Sergio Santillo per capire che, senza l'afflato cosmico del cugino sindaco, senza le sudate carte del suo ufficio tecnico, senza gli amici che frequentano l'Utc di Calvi, lui non può stare. E senza Santillo non possono stare le due categorie antropologiche che frequentano l'Utc per ottenere una licenza edilizia: le persone che la ottengono dopo un minuto dalla richiesta e quelle che stanno misteriosamente aspettando da due anni e mezzo.

 

Vuoi vedere che Lassie-Santillo, folgorato sulla via per il Municipio, ha deciso di sbloccare le richieste di chi, guarda caso, non ha votato il suo cugino sindaco? Sarà solo una coincidenza, ma in questi due anni e mezzo le licenze edilizie sono arrivate calde e veloci come sfogliatelle solo a chi ha sicuramente votato Caparco alle ultime amministrative. Insomma, è stata scongiurata l'ipotesi di vedere Caparco e Santillo finire come Al Bano e Romina Power. Al Comune di Calvi il "ballo del qua qua" può continuare.