TANTO TUONO’ CHE PIOVVE! TERREMOTO ALL’UFFICIO TECNICO: L’ING. SANTILLO SERGIO SI E’ DIMESSO

 

PD Calvi Risorta, 23 settembre 2011

 

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Giovedi mattina, mestamente alle ore 12,30 l’ing. Santillo abbandonava la casa comunale, rendendosi irreperibile a chi voleva chiedere spiegazioni.

 

Cari lettori, quello che ormai si sussurrava in giro fra gli addetti ai lavori e non, è diventato realtà, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale ing. Santillo Sergio, cugino del sindaco Caparco, ha dato le proprie irrevocabili dimissioni, il capo–padrone caleno comincia a perdere pezzi anche in famiglia dopo aver perso pezzi della sua maggioranza.

 

Il sentore che qualcosa di importante doveva succedere già si era avvertito mercoledì sera, allorquando Caparco e parte della sua maggioranza si sono riuniti nella Casa Comunale, cosa mai avvenuta prima, la riunione si è protratta fino alle ore 00,45 quando mestamente i presenti uno alla volta abbandonavano il Comune.

 

La mattina successiva è successo il patatrac, un vero e proprio terremoto che ha investito la già traballante e zoppicante maggioranza caparchiana,  perché l’ing. Santillo oltre ad essere stato il più potente dirigente comunale, dovete sapere che circa l’80% delle determine dirigenziali erano di sua competenza ed inoltre era il dirigente di due settori chiave: quelli dell’edilizia privata e pubblica, era anche il braccio destro e l’uomo ombra del sindaco-cugino. Ricordiamo in proposito un suo comunicato in cui si ergeva a sindaco  in pectore ed arringava il capogruppo di Uniti per Calvi  Giacomo Zacchia come un novello Catone il Censore, prontamente  fu risposto dal nostro sito in maniera puntuale ed anche dura.

 

Non conosciamo le reali motivazioni che hanno determinato un gesto così clamoroso, non ci avventureremo in dietrologie, in supposizioni, in elucubrazioni, non ci interessa se i motivi, come molte voci insistenti sussurrano siano dovuti ad un quadro giudiziario delicato, o a divergenze con il sindaco per la nomina di un nuovo collaboratore, o perchè non abbia retto alla grande mole di lavoro che quotidianamente lo oberava, o a divergenze di altra natura forse più serie che noi non conosciamo.

 

Il dato incontrovertibile delle sue dimissioni, è di natura squisitamente politica, Caparco dopo quasi due anni e mezzo continua a perdere pezzi, la tanto decantata trasparenza, la tanto decantata discontinuità con il suo passato dispotico, si sono rilevate il suo solito bluff da campagna elettorale. Il lupo come al solito ha perso il pelo ma non il vizio, egli  è sempre più ancorato alla sua visione personalistica e familistica della politica, ormai sorpassata, non si rende conto o non si vuol rendere conto che siamo nel 2011 ed i tempi sono mutati rispetto agli anni ’90.

 

Con questo andazzo ci dovremo aspettare, da qui a poco, altri nuovi scossoni che forse daranno il colpo di grazia a questi amministratori arruffoni, incompetenti, incapaci, che da oggi sono sempre più soli!!! Intanto si susseguono le riunioni, l’ultima ieri sera sempre sul Comune, Caparco, come al solito, quando è in evidente difficoltà cerca conforto nei suoi assessori,  però non si è visto il vero numero due, che sia anche questo un segnale?

 

In conclusione vogliamo dedicare qualche parola all’ing. Santillo Sergio, con cui molte volte siamo scesi in polemica, senza però mai trascendere. La nostra è stata sempre una critica politica e mai personale, citiamo alcuni articoli: Santillo… sindaco in pectore, Ufficio tecnico… quanto ci costi… Dirigente comunale… sull’orlo di una crisi di nervi…

 

A lui comunichiamo la nostra vicinanza umana, augurandogli di vivere la sua vita familiare, privata e professionale in modo sereno, come d’altronde già gli avevamo consigliato in un nostro articolo precedente, quando ci siamo accorti che il suo tasso di sopportazione ormai era al limite.

 

A Caparco ed alla sua maggioranza ormai ridotta ad un castello di carta… straccia, non facciamo auguri perché non li meritano. Diciamo loro di rimboccarsi le maniche per il bene di Calvi Risorta, perché così continuando faranno sprofondare il nostro Ente in un baratro dalle dimensioni apocalittiche. Caparco adesso chi farà nominare (lui non può perché incompatibile) responsabile dell’ufficio tecnico ad interim? Ancora suo fratello Giuseppe Caparco come successo nell’estate 2009?