TERREMOTO AL MUNICIPIO DI CALVI RISORTA: SI DIMETTE IL CAPO DELL'UTC SERGIO SANTILLO

 

Calvirisortanews, 22 settembre 2011

 

V.Taffuri e S.Minieri

 

Calvi Risorta: Terremoto al Municipio di Calvi Risorta: si dimette il capo dell'Utc, Sergio Santillo, cugino diretto del sindaco Caparco. Sullo sfondo, sempre più insistenti, le voci di un quadro giudiziario delicato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Doveva essere la casa della trasparenza, "un palazzo di vetro", come lo amava definire in campagna elettorale il sindaco Caparco. Da oggi quel Municipio si è trasformato nel porto delle nebbie, un condominio di oscuri malumori, la polverosa reggia pubblica delle cose segrete e dei pettegolezzi che fanno crollare quello che in realtà si sta dimostrando essere questo Ente: un castello di carta.

 

Sbatte la porta e si dimette il capo dell'Ufficio tecnico di Calvi Risorta, l'ingegnere Sergio Santillo, cugino diretto del primo cittadino, Antonio Caparco. Il professionista a mezzogiorno di oggi ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di ingegnere capo dell'area tecnica del municipio caleno.

 

E' solo la prosecuzione di un trailer che sembra presagire colpi di scena ancor più clamorosi, come nelle migliori sceneggiate della politichetta meridionale: quella fatta con parenti che troppo spesso diventano serpenti solo per un favore non accordato o si allontanano perché uno scenario giudiziario spaventa talmente tanto da costringere qualcuno alla fuga.

 

La fuga di Santillo, interpretata nel più prosaico politichese di provincia, viene tradotta con il termine "dimissioni", appunto. Questa temperie agitata e in via di sgretolamento che è la maggioranza di Antonio Caparco, sembra non reggere più all'onda d'urto di un nucleo di consiglieri scontenti che sta minando le certezze del sindaco (certezze, a dire il vero, troppo ancorate a una visione personalistica e sorpassata).

 

Qualche mese fa Caparco aveva ritirato le deleghe al vicesindaco Giovanni Marrocco e all'assessore Nicola Cipro, senza rendersi conto di aver perso due elementi capaci di trascinare un elettorato vastissimo e in possesso dell'appeal giusto per mettere in difficoltà, dall'interno del corpo stesso di questa maggioranza, il sindaco di Calvi. Oggi Caparco perde addirittura la sua quinta colonna di famiglia all'interno dell'Utc, il suo uomo ombra che era stato nominato a capo di quell'ufficio la sera stessa della vittoria elettorale del sindaco-cugino.

 

Le motivazioni? Ancora segrete. Di chiaro c'è solo la costante perdita di armonia e di forza del sistema Caparco. Prima i suoi assessori più votati sono stati defenestrati; oggi, quasi per una reificazione storica e per una nemesi che troppo spesso matura nelle dinamiche paesane, il sindaco perde anche la fiducia dei familiari. Davvero troppo per continuare a credere che la città sia ancora con la sua zoppicante maggioranza e con gli agitatissimi spifferi degli uffici comunali.