D'ISA LASCIA LA DIREZIONE DELLA "CROCE"

 

Gazzetta di Caserta, 30 agosto 2011

 

 

L'annuncio ha lasciato gran parte dei cittadini di Vitulazio senza parole. Dopo anni di impegno professionale in qualità di dirigente scolastico, Luigi G.B.D’Isa di Calvi Risorta, lascia l’impegno che lo ha visto nell'ultimo periodo alla guida della Scuola di Vitulazio, che perde un punto di riferimento importante per l’attenzione che ha dimostrato nei confronti del corpo docente, ma principalmente degli studenti e delle rispettive famiglie.

 

Emozionato ma soddisfatto, lascia la scuola pubblica e lo fa inviando una lettera aperta con un affettuoso saluto di congedo a tutti i suoi più attivi collaboratori, alle autorità locali, a tutti quelli che per tanto tempo lo hanno “accompagnato" nella sua lunga vita professionale e umana:

 

"Staccandomi dal servizio attivo, (non dalla Scuola), è mio profondo desidero rivolgere a tutti Voi, con animo grato, i più affabili apprezzamenti e i più vivi ringraziamenti per la cooperazione inestimabile, intensa ed efficace che mi avete sempre donato, feconda di risultati concreti e apprezzabili. In questi anni “vitulatini” con tutti i miei limiti, ho cercato di dirigere l'Istituto con spirito di servizio, alimentato da costante presenza e da passione pedagogica. Sicuramente si poteva fare di meglio e di più, ma se ciò non è accaduto è stato per riflessi limiti e non per scarsa considerazione delle problematiche. Ho sempre inseguito ciò che unisce e include, prima sul piano educativo e poi istituzionale, convinto che la qualità, sintesi eufonica di efficienza ed efficacia, è perseguibile solo se tutti i soggetti coinvolti vengono valorizzati e  persuasi a mettersi in gioco per il bene della Comunità. L’esperienza “vitulatina”, durata sette anni, l'ultima della mia carriera, mi ha permesso di conoscere tutti Voi, sin dal suo inizio, e di apprezzare come decisivo il "valore aggiunto" che, ciascuno di Voi, con impegno e diuturno esempio, apporta a questo Istituto. Non mi allontano in modo indolore. L'inquietudine del commiato è compensata però da amabili ricordi: la cordiale rete di rapporti, ordita di stima, di rispetto e di affetto in cui, al di là del piano istituzionale, si sono realizzati pregevoli e significativi rapporti umani, a prescindere dalle inevitabili diversità di vedute e dalle divergenze di giudizio. E' mia premura ricordare lo Staff che mi ha sempre testimoniato fiducia ed amicizia, in particolare Natale Angelina, Dora De Lucia e Romano Emilia. Tralascio, colpevolmente, gli altri nomi".